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Anche i bancari soffrono, 2700 sportelli e 19mila posti a rischio
Anche i bancari se la passano male. Rumors di corridoio parlano della chiusura di 2.700/2.720 sportelli e di 19.000 esuberi per il comparto bancario del Belpaese, entro il 2015. Ma secondo il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, quest’ autunno potrebbero essere almeno ventimila, le persone lasciate a casa. Gli istituti con cui si dovranno confrontare i sindacati sono svariati: Monte dei Paschi di Siena, Bpm, Ubi, ma anche UniCredit e Intesa San Paolo. Settore questo che al momento conta 330.000 dipendenti, diminuiti di 35.000 dal 2001 ad oggi tra prepensionamenti volantari e incentivati. Oggi si attendono le prime decisioni per Mps(si parla di 4600 esuberi), dove i sindacati sono fortemente contrari all’esternalizzazione di 2.360 lavoratori, la prossima settimana sarà il turno di Ubi che prevede 1.500 esuberi e la chiusura di 44 sportelli, Bpm per 1.000 esuberi e 140 sportelli, mentre a settembre toccherà a Intesa che prevede la chiusura di 800 sportelli e 3.000 esuberi, Unicredit 3.500 esuberi e le chiusure che interesseranno 200 sportelli.