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Monti ottimista sull’uscita dalla crisi, ma la disoccupazione giovanile è al 34,3%
Monti vede avvicinarsi l’ uscita dalla crisi, aggiungendo che: “Un anno fa pensavamo meno di oggi di essere in crisi ma credo che lo fossimo di più, la crescita è il cuore della attività del governo“. Peccato che i dati sulla disoccupazione giovanile non diano margine per intravedere davvero la fine del tunnel e che siano controcorrente a quello dichiarato dal premier.
Secondo le ultime rivelazioni il 34,3% dei giovani italiani risulta disoccupato, 1 su 3, un esercito di ben 608 mila ragazzi che rappresentano il 10,1% della popolazione. Un dato a dir poco allarmante, ma nulla in confronto a quello registrato in Grecia, dove l’indice di disoccupazione giovanile tocca il 58% a fronte di una disoccupazione al 22,6%. Il tasso più basso lo troviamo in Germania, dove tocca quota 7,9%.
Guardando alle differenze di genere, il tasso di disoccupazione maschile sale di 0,3 punti su maggio, portandosi al 10%; anche quello femminile segna un rialzo di 0,3 punti e si attesta al 12%. Nel confronto tendenziale il tasso di disoccupazione maschile sale di 2,9 punti percentuali e quello femminile di 2,5 punti. In confronto a giugno 2011 della disoccupazione giovanile, in termini tendenziali abbiamo un aumento pari a 6,6 punti percentuali.