Banca Network: ipotesi di bancarotta e proroga dei blocchi conticorrenti a 28 mila clienti
Situazione drammatica per 28mila conti correnti che sono ancora bloccati sino al 31 luglio. E’ il tempo che hanno a disposizione gli inquirenti, è si purtroppo la legge è legge e i tempi sono incuranti della disperazione dei correntisti che non possono toccare i loro risparmi, hanno bisogno di un altro mese per eseguire l’istruttoria e la verifica sulla gestione della banca.
Il tutto per poi decidere se rilanciare l’istituto o dare il via alla liquidazione coatta amministrativa.
Altro problema è la bancarotta
I pm di Milano avrebbero aperto un fascicolo con ipotesi di reato per bancarotta.
L’istituto era stato commissariato a novembre 2011 dalla Banca d’Italia, che a maggio 2012 aveva stabilito la sospensione dei conti.
Quindi nessun aiuto per i correntisti che rimangono privati del proprio denaro depositato sui conti.
Una speranza arriva dalla chiusura dell’istruttoria per la quantificazione millesimale delle somme da rimborsare.
Ricordo che le somme garantite sono non superiori a 100 mila euro saranno necessari 20 giorni dalla data della chiusura dell’istruttoria… quindi tutto sarà rinviato dopo ferragosto, la speranza è che potrebbe arrivare già da questa settimana lo sblocco dell’istruttoria.
Chi sono gli azionisti di maggioranza e come è nata questa banca?
Dopo che abbiamo verificato che i conti dei 28mila clienti raccolti da fine 2003 ora vediamo la sua storia, quando l’istituto è nato da Bipielle Net, una costola della Banca popolare di Lodi di Giampiero Fiorani.
La banca – che dal 2007 ha cambiato proprietà passando per il 51% al veicolo Petunia (controllata dalla Sopaf della famiglia Magnoni) e dal gruppo assicurativo britannico Aviva, mantenendo Banco popolare come azionista di minoranza (19,9%) oltre al gruppo De Agostini (15%) – è entrata in ammnistrazione controllata lo scorso novembre.
Quindi ancora una volta a farne spese è il correntista
E pensare che la pubblicità della banca è rassicurante… non male per una banca che sembrerebbe aver compiuto delle irregolarità e casi di cattiva gestione.
