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17 giugno elezioni in Grecia: alle 18 ore italiane avremo primi exit poll
Scritto il 17 Giugno 2012 alle 14:25 da
LA GRECIA AL VOTO:
Credo sia uno degli eventi più importanti della storia economica di questo secolo… è una lotta internazionale senza precedenti, come l’interesse per il risultato.
Troupe televisive ad Atene da tutto il mondo, dando così il segnale di allarme da qui dipende l’effetto domino, non è esagerato dire che tutti gli occhi del pianeta sono rivolti oggi verso la Grecia. E non senza ragione. Qui si gioca il destino dell’euro.
In Grecia oggi si vota per decidere sul futuro di un paese che, strangolato dalla crisi economica e dalla disoccupazione, flebilmente legato l’euro e nostalgico rispetto alla vecchia dracma, lega le sue sorti al destino dell’Unione europea. Ecco perché all’esito del voto guarda con preoccupazione il mondo intero.
E’ scesa in campo anche la Merkel che ha manifestato appoggio incondizionato a Nuova Democrazia, il partito di centrodestra guidato da Antonis Samaras.
Incertezza e paura sono le parole chiave per i cittedini greci.
Alle 18 ora italiana, alla chiusura dei seggi, il mondo riceverà dai primi exit poll un’indicazione sulla scelta dei circa 9,8 milioni di greci chiamati alle urne. La battaglia – dagli esiti assai incerti, si parla di circa 700.000 elettori che non sanno cosa scegliere – si è ristretta tra Nea Dimokratia, la formazione di centrodestra guidata da Antonis Samaras, e Syriza, la formazione di sinistra portata alla ribalta dalla nuova stella della politica greca, il 37enne Alexis Tsipras.
I primi vogliono tenere in vita il Memorandum – l’intesa con la comunità internazionale che garantisce vitali prestiti ad Atene in cambio di durissime misure di austerità – pur ammorbidendolo.
I secondi, pur dichiarando di voler tenere il paese nell’Eurozona, vogliono cestinare il ‘Mnimonio’ (il memorandum in greco), sostituendolo con un Piano nazionale per la crescita e lo sviluppo che cancelli gran parte dei tagli invisi alla popolazione.
La situazione è questa e chiunque vinca dovrà come prima cosa decidere cosa fare del Memorandum: secondo le condizioni dell’intesa con Ue, Bce e Fmi, entro il 30 giugno il Parlamento ellenico dovrà varare tagli per ulteriori 11 miliardi alla spesa pubblica.
Il punto è che se non venisse rispettata, l’Europa potrebbe bloccare la prossima tranche di aiuti: un colpo micidiale per le casse semivuote dello Stato greco, che rischia di non avere liquidità sufficiente già nel mese di luglio.
Sullo sfondo, in questa giornata, i preparativi ‘al peggio’ delle banche centrali di mezzo mondo già pronte a iniezioni di liquidità nella notte.
Lostacolo principale è Angela Merkel( che essendo in campagna elettorale) non può allargare la cinghia e, nonostante l’EUROPA SULLA CARTE DOVREBBE ESSERE UNITA, la cancelliera sembra godere e prendere i frutti dalle crisi di altri paesi( vedi lo spread)
Il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker si è invece limitato ad auspicare fortemente che la Grecia resti nell’euro: una sua uscita, avverte, “sarebbe devastante” per l’intera Europa e provocherebbe un effetto domino pazzesco( ma la Merkel lo sa?).
Comunque ho l’impressione che la Grecia rimarrà in Europa e che in qualche maniera Merkel sarà isolata… la permanenza nella zona Euro è vista favorevole anche da molti altri governi
Spero e credo che prevalga una soluzione di reiterata volontà dei greci di stare in Europa e nella moneta unica, dichiarando nella media ponderata dei consensi di voler rispettare gli impegni presi magari dilazionando, visto che il piano di rientro è pazzescamente assurdo.
Comunque le BANCHE CENTRALI SONO IN ALLERTA E A LIVELLO BORSISTICO GIA’ QUESTA NOTTE VEDREMO COME SI MUOVE L’EURO E I FUTURES AMERICANI qui l’articolo sul pronto intervento già questa sera
Lampo Scrive:
17 giugno 2012 alle 20:12
Segnalo anche qui il link per vedere in diretta i risultati dello spoglio:
http://national12b.ekloges.dolnet.gr/index.php?lang=en
Pochi minuti fa eravamo così:
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