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Istituto bancario commissariato: Banca Network ha sospeso i pagamenti dei correntisti

Scritto il alle 21:54 da Agata Marino

Italia in crisi…

I consumi tornano ai livelli del 2006, ma prima di parlare dei dati voglio porre alla vostra attenzione una notizia che mi ha lasciato un pò perplessa

Transazioni bloccate per un mese. Consultinvest e La Cassa di Ravenna possibili acquirenti.
Banca network investimenti ha sospeso i pagamenti con gravi disagi per i clienti.

Con una nota sul proprio sito internet l’istituto QUI, in amministrazione straordinaria dallo scorso novembre, ha reso noto che il 31 maggio i commissari «con il parere favorevole del comitato di sorveglianza e previa autorizzazione della Banca d’Italia, hanno deliberato la sospensione del pagamento delle passività (ossia delle somme depositate ndr) di qualsiasi genere» per un mese.
Lo stop non comprende gli strumenti finanziari della clientela, viene sottolineato spiegando che «la misura si è resa necessaria per fronteggiare la situazione di difficoltà della banca. Per il salvataggio si sono fatti avanti Consultinvest Sim e il gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, ma nel frattempo i correntisti sono furiosi.
IL CASO DI UNA FAMIGLIA. Per tutti parla Massimo, poliziotto a Milano con moglie e due figlie a Messina: «Nessuno mi ha detto niente e quando oggi sono andato a pagare il meccanico il bancomat non funzionava, nemmeno i bonifici posso fare. Di fatto mi hanno tolto i miei soldi. Nel portafoglio ho solo 20 euro in contanti e con il conto bloccato, dove mi viene accreditato lo stipendio, come faccio ad arrivare a fine mese?».
Banca network investimenti ha come azionisti nomi di primo piano del mondo finanziario: Aviva, Banco Popolare, De Agostini e Sopaf.source
In tanto la situazione è molto grave anche sui consumi ecco i dati di confcommercio che ci riportano ai livelli di consumo 2006!!

Confcommercio segnala il ridimensionamento (-2,8%) degli acquisti.

Ad aprile l’indicatore dei consumi Confcommercio ha registrato un calo del 2,8% in termini tendenziali, quinto risultato negativo consecutivo da dicembre e peggiore da marzo 2011, ed una flessione dello 0,3% su marzo….

I consumi degli italiani, quindi, secondo l’associazione, sono tornati sui livelli del 2006, in un quadro «che evidenzia per tutti gli indicatori congiunturali un deterioramento della situazione economica».
TENDENZA CADENTE DEI CONSUMI. Nel mese di aprile 2012 ci sono state 19 giornate lavorative a fronte delle 20 di aprile 2011, ma il dato congiunturale destagionalizzato corretto per i valori erratici e l’effetto dei giorni di calendario, conferma, comunque, la tendenza cedente dei consumi.
Il dato di aprile, prosegue Confcommercio, segnala un deciso ridimensionamento dei volumi acquistati dalle famiglie rispetto allo stesso mese del 2011 (-2,8%).
-16% DELLE SPESE PER LA MOBILITÀ. Il quadro d’insieme evidenzia un deterioramento della domanda per quasi tutte le macrofunzioni di spesa che compongono l’indice. La riduzione più sensibile ha interessato, come di consueto, il segmento relativo alla mobilità (-16%), che sconta anche gli effetti del progressivo e deciso appesantimento del carico fiscale.
All’interno di questo aggregato, la continua flessione della domanda di autovetture da parte di privati sta determinando una diminuzione del parco circolante.
CALANO ANCHE CALZATURE (-4,1%) E I BENI PER LA CASA (-3,4%). Anche segmenti di consumo quali i beni e i servizi ricreativi e le spese per i beni e servizi per la cura della persona, che nei mesi precedenti avevano segnalato una certa dinamicità, hanno mostrato, ad aprile, una dinamica non favorevole, con una stasi dei consumi rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. In deciso ridimensionamento sono risultati, ad aprile 2012, i consumi di abbigliamento e calzature (-4,1%), quelli per i beni e servizi per la casa (-3,4%) e quelli per l’alimentazione, le bevande ed i tabacchi (-4,0%). Continuano a fare eccezione alla generalizzata tendenza alla riduzione, i consumi per i beni e i servizi per le comunicazioni (+5,0), che segnalano peraltro un tasso di crescita decisamente più contenuto rispetto a quanto registrato nei mesi precedenti.

Insomma cinghia tirata caro Monti!

1 commento Commenta
kry
Scritto il 9 Giugno 2012 at 22:18

Anche maggio non è andato sicuramente bene,il motivo è l’elezione e il ballottaggio che ha frenato molta movimentazione con relative scuole chiuse, e aggiungiamo il terremoto.

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