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Borsa: grande attesa per un eventuale Qe3, oggi alle 16:00 parla Bernanke
A fine mese si conclude l’ operazione Twist, annunciata il 21 settembre 2011, l’ ultimo intervento della Federal Reserve. Cresce l’ attesa per l’ audizione di oggi alle ore 16:00 per il discorso di Bernanke, si spera in Quantitative Easing 3 per risollevarci dalla crisi incalzante. Tutte le volte che sono state effettute operazioni di immissione di liquidità nel mercato, l’ apprezzamento degl’ indici è stato molto positivo, ecco un grafico che vale più di 1000 parole:
Anche la situazione americana, nonostante i vari moniti del Presidente degli States Obama all’ Europa, che da tutta la colpa a noi, non è messa bene……… anzi:
1) A maggio, il 42% dei disoccupati Usa ha cercato lavoro senza trovarlo per più di due anni (la proporzione più alta dai tempi della Grande Depressione).
2) La percentuale della popolazione civile in età da lavoro effettivamente occupata, come dipendente o come autonomo, è il 58% , il livello più basso dai tempi dell’Amministrazione Carter.
3) La crescita dell’occupazione non agricola iniziata nel 2009 è al ritmo più basso riscontrato dalla fine della Seconda guerra mondiale in riprese economiche analoghe.
4) Il tasso di nascita di nuove imprese è meno dell’8%, il più lento da quando vengono raccolte e analizzate statistiche di questa natura.
5) Tre giovani adulti su dieci, non trovando lavoro, vivono con i genitori – il tasso più alto dagli anni Cinquanta.
6) Il 54% dei laureati con meno di 25 anni di età è disoccupato o sotto-occupato.
7) I giovani di colore senza lavoro sono il 37% della fascia d’età, un livello toccato unicamente ai tempi della Grande Depressione.
8 ) Un americano su sei è da considerarsi povero, sotto il profilo della statistica economica (circa 50 milioni di persone), la percentuale più alta da trent’anni.
9) La proporzione degli ispanoamericani in povertà (28,2% del totale di qualsiasi età) ha superato quella degli afroamericani (25,4%).
10) 45 milioni di americani, uno ogni sette residenti, vive di sussidi alimentari (food stamps).
11) La percentuale di americani con redditi al di sotto del minimo imponibile è il 49,5% , la più alta mai registrata da quando esiste l’imposta federale sul reddito.
12) Il 65% degli americani è proprietario della propria casa, la percentuale più bassa in 115 anni. Il divario tra bianchi e neri proprietari di casa è di trenta punti percentuali (il più alto mai registrato dalla Guerra di Secessione).
13) La spesa federale in percentuale del Pil è la più elevata dalla nascita dell’Unione.
14) Il disavanzo del bilancio federale è al 9,5% del Pil, il più alto dall’epoca della seconda guerra mondiale.
15) Per la prima volta nella storia, le agenzie di rating hanno abbassato la classe di qualità del debito pubblico Usa (pari al 70% del Pil).
Non è certo il caso di vantarsi di questi numeri né sotto il profilo economico, né sotto quello sociale. Non danno certo titolo a fare paludate conferenze su come gestire l’economia e il sociale.
Quindi per risollevarsi da questa crisi finanziaria che colpisci tutti, nessuno escluso, si inizia a comprendere che qualcosa bisogna pur farla, per ora si è soltanto drogato il mercato, sara così anche questa volta?. Qualcosa sembra muoversi anche dal fronte tedesco di Angela Merkel, forse inizia a rendersi conto che anche la Germania ha da temere l’ effetto contagio della zona Euro che inizia a farsi sempre più pressante.
Kry se vuoi i restanti 5 punti, puoi aggiungerli tu qui nel post
il senso dovremo chiederlo a lor signori
ciao bello 🙂
Io non mi ritengo bravo,in questo caso obama mi fa ricordare il detto” Can che abbaia non morde” oppure “da che pulpito viene la predica. Ti accontento ecco gli ulteriori 5 punti http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/6/7/FINANZA-2-I-numeri-che-mettono-a-tacere-il-prof-Obama/288685/
kry@finanza:
balrock@finanzaonline,Io non mi ritengo bravo,in questo caso obama mi fa ricordare il detto” Can che abbaia non morde” oppure “da che pulpito viene la predica. Ti accontento ecco gli ulteriori 5 punti http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/6/7/FINANZA-2-I-numeri-che-mettono-a-tacere-il-prof-Obama/288685/
ti ringrazio, li ho aggiunti
sei più bravo di quel che pensi 😉
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Mancano altri 5 punti. In tutto sono 15. Che senso ha parlare di QE3 se poi va a vantaggio delle banche. Che senso ha sperare che il mercato si rialza quando ormai chi può investire è la minoranza e questa minoranza non fa volume e i volumi sono condizionati dagli scambi elettronici veloci. Ieri la germania -2,2% produzione industriale mese aprile, probabilmente maggio sarà peggiore e giugno non è di certo partito meglio. Tra due mesi quando usciranno questi dati dubito che il loro decennale renderà solo il 1,36 come in questo momento.