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Governo Italiano: I VERI EVASORI atto secondo
Ed eccoci alla seconda parte del mio sfogo! riprendiamo a fare i conti, per chi volesse prima leggere la prima potete andare QUI
Dopo la calata del nuovo Messia, voluto da tutti ma al servizio dei banchieri, la nostra nazione è arrivata ad assicurare alle casse dello Stato quasi il 60% del suo prodotto lavorativo.
Vale a dire che una impresa, che produce e da lavoro, deve lavorare più di sette mesi solo per pagare le tasse e balzelli varie.
Senza contare gli aumenti dell’IVA, della benzina, delle autostrade, la riduzione delle percentuali di vincita dei gratta e vinci, e l’aggiunta di una tassa extra del 6% sugli importi vinti che superano i 500 euro (tassa sulla fortuna e che hanno già scontato l’imposta trattenuta alla fonte), gli aumenti dei costi bancari grazie all’assurda tracciabilità sopra i 1000 euro, mentre in paesi incivili come Francia e Germania la tracciabilità scatta sopra i 10.000 euro, e poi ci meravigliamo se non ci sono più consumi ??
Un vero toccasana questo burocrate mandatoci dalla Goldman Sachs e dal Gruppo Bilderberg le cui azioni potevano essere compiute anche dalla massaia del paese più sperduto dell’Aspromonte.
Prelevare da una parte per pagare dall’altra è un operazione che non necessitava dell’intervento di un personaggio come il nostro attuale premier.
Eppure ce lo hanno mandato lo stesso dietro imposizione dei banchieri internazionali. E giusto perché non scappasse nulla, sempre i banchieri ci hanno mandato anche uno staff di supervisori stazionati in maniera permanente ed effettiva all’interno del Parlamento da dove attingono in tempo reale informazioni su leggi e decreti varati così da poter intervenire immediatamente qualora questi non fossero graditi ai vampiri del sistema economico mondiale (ma il conflitto di interessi invocato da tutti per il Berlusca, non vale anche per gli ex frequentatori di C. di A. delle varie banche? )
Grazie a Monti abbiamo scoperto che non c’e’ limite alla tortura fiscale, e che l’italiano continua a farsi flagellare come se fosse un masochista incallito, senza reagire e senza incazzarsi seriamente, e se qualcuno lo fa son cavoli amari, basta vedere ed udire come viene trattato il movimento di Grillo dai politici, ma cosa più grave, dal Presidente della Repubblica……… non abbiamo neanche più il diritto di lamentarci.
E fin quando le cose staranno in questo modo, i decreti legge che uccideranno i portafogli di ogni singolo cittadino continueranno ad essere emendati senza alcuna preoccupazione di sorta da parte di chi non tiene conto che ogni tassa in più ed ogni incremento di quelle esistenti è un passo ulteriore verso l’impoverimento della nazione e dei suoi abitanti Ora, dopo il danno, i cittadini italiani subiscono la beffa sentendosi dire che il vero problema economico è l’evasione fiscale.
Non quindi le banche con il signoraggio, l’anatocismo, l’usura, la protezione politica e legale, non le speculazioni edilizie dove sono coinvolte le banche, i politici, le grandi industrie, non gli intrallazzi compiuti sottobanco dai parlamentari che pur di conservare posti e poltrone hanno consegnato l’Italia mani e piedi legati agli speculatori finanziari, non le multinazionali che maneggiano miliardi di euro in contanti attraverso gli sportelli dai quali l’Euro finisce nelle banche extraeuropee. No. Niente di tutto questo. Il problema economico mondiale è stato creato dagli evasori fiscali.
Bene, allora vediamo chi sono questi evasori e iniziamo a fare una cernita.
I primi evasori in assoluto sono le banche, che inseriscono sotto la voce “passivi” i soldi che prestano, anche se questi, oltre a tornare indietro, producono utili attraverso l’applicazione dei tassi di interesse. Poi vi sono le grandi aziende, che per non pagare il costo elevato che si porta con se ogni dipendente, aprono le loro filiali nelle zone dell’Est europeo e in Asia dove la manodopera costa meno e dove le tasse sono più basse. All’evasione ed all’esportazione all’estero di ingenti capitali in questo casi si aggiunge anche la perdita dei posti di lavoro per i nostri cittadini. Poi ci sono le industrie farmaceutiche che ogni anno producono per se stesse utili pari ai PIL delle nazioni europee. Costoro, invece di pagare le tasse sugli utili prodotti, investono il capitale acquisito nella sperimentazione di nuovi farmaci che non di rado vengono testati sulla povera gente che vive nei paesi più poveri dell’Africa. Investimenti che, oltre a produrre la morte di coloro che sperimentano i nuovi farmaci a loro insaputa, aumentano gli utili per l’anno successivo, i quali verranno investiti allo stesso modo dell’anno precedente. E dei soldi incamerati lo Stato italiano percepisce ben poco dalle tasse applicate.
Oggi vigenti LEGGI, votate in parlamento da SERVI – gaudenti – delle banche! rendono il potere delle banche sia SOVRANAZIONALE sia EXTRANAZIONALE. Le banche non pagano le tasse, eludono il fisco, creano bilanci artefatti e non veritieri, e MAI hanno emesso scontrino fiscale o fattura per le spese estorte/addebitate ai clienti-sudditi!.
Queste sono autorizzate dalle leggi vigenti a dragare-raccogliere i risparmi, mescolandoli con altro per lucrarvi con operazioni in Cina o Africa, e, solo DOPO, far finta di “soccorrere” l’Italia elargendo SOLO a clienti scelti e discriminati le “provvidenze pubbliche”
La più perfetta (al mondo!) legge bancaria fu quella italiana del 1936: tant’è che è stata abrogata perché considerata “fascista” dai furfanti successivi, ancor oggi imperanti, come il D’Alema ed i suoi compari Berlusca e Tremonti, gli Amato-Dini-Prodi-Ciampi, e la new entry, rullo di tamburi, Professor Monti & Company, stranamente ed in modo del tutto casuale quasi tutti pescati nel mondo bancario, in primis il Sig. Passera, quel personaggio che ha scaricato sul popolo italiano il debito della ex Alitalia, per il tramite di Banca Intesa come A.D. e principale creditore della compagnia, e che ora sta trattando con i francesi per la cessione della compagnia nazionale a 4 soldi.
Lascio scoprire quale istituto bancario c’è dietro questa fantastica operazione?
Questa legge “fascista” stabiliva che solo alcune banche -“controllatissime” dallo Stato – erano autorizzate agli affari mondiali, e TUTTE le altre – di natura e controllo locale (IL VERO FEDERALISMO fu creato durante Fascismo! le scemenze odierne sono “palliativi per rubare in sede locale!) – destinate a raccolta e ri-distribuzione del risparmio, con NESSUNA discriminazione tra chi ha e non ha garanzie reali!
Il resto sono “vanità” utili ai “signori del denaro” per tenere a bada le masse! Ma, talvolta, qualcosa va in senso contrario al pianificato dai “20 potenti globalisti e sovrannazionali”.
I veri evasori fiscali sono le stesse banche e i loro cavilli che permettono ai ricchi di evadere enormi somme pressoché legalmente! mentre il popolo paga le manovre, paga un debito che non si estinguerà mai, paga le spese militari (acquisto dei caccia F35, i 70 carri armati acquistati a febbraio in totale e colpevole silenzio di tutti).
Dopo arrivano i politici italiani che chiedono sudore e sangue ai loro connazionali mentre c’è chi si intesta le case a Montecarlo, chi ha la fortuna di averle regalate da qualche filantropo benefattore, chi ha conti correnti cospicui nei paradisi fiscali internazionali, chi non contento vuole i finanziamenti anche per le primarie, chi fa ricorso per i vitalizi, mentre ci sono milioni di pensionato sotto i 1000 euro.
Questo è il quadro dei veri, assoluti parassiti della nazione italiana. E’ un quadro molto generico, è vero, ma rende bene l’immagine di ciò che è davvero l’evasione fiscale. Alla fine della lunga catena composta da squali privi di qualsiasi scrupolo ci sono i commercianti e gli artigiani, ovvero quelli che finiscono sotto le mire dell”Agenzia delle Entrate prima e di Equitalia dopo. Per il governo tecnocratico sono questi i veri parassiti, i disgregatori dell’economia nazionale. Nei loro confronti si scatena l’occhiuto sistema fiscale attraverso i suoi aguzzini che nelle vesti dello Stato, si infiltrano, controllano, si appostano, snidano, scrutano gli scontrini e le fatture dei piccoli e medi lavoratori autonomi.
Ai servi di questo sistema immondo, dove non esiste più alcuna forma di privacy, ma dove tutto è computerizzato e analizzato meccanicamente, è stato dato potere esecutivo, ovvero possono decidere qualsiasi azione (spesso ai limiti della legalità) nei confronti di coloro che il cervellone ha indicato come possibili evasori. E, in base al mandato ricevuto dal governo, l’Agenzia delle Entrate inizia a produrre migliaia di notifiche con le quali vengono contestate le cose più strampalate e per le quali l’utente deve sperare di aver conservato tutte le pezze giustificative, pena il pagamento delle somme ritenute evase oltre all’applicazione di un tasso di interesse spaventoso.
Ma se l’Agenzia delle Entrate produce l’evasore, il vero aguzzino, quello che non si ferma davanti a nulla e che con il suo lavoro diventa servo e complice delle banche, arriva da Equitalia. Questi è un cieco e ottuso servitore di Mario Monti e dei banchieri che sono dietro le sue spalle. Pignora case, macchine, mobili ed ogni altra cosa pignorabile scavalcando eventuali creditori già in lista e ottenendo il mandato di pignoramento e di messa all’asta in tempi rapidissimi.
Il finale di tutto questo? Semplice. Le banche, le grandi industrie e gli avvoltoi protetti dalla politica, oltre che i politici stessi, dopo aver depredato per decenni il nostro paese, possono continuare a farlo indisturbati. Coloro che devono pagare anche per conto della lista descritta sono i piccoli pesci, ovvero i lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, piccole e media imprese, che molto spesso si trovano a dover evadere per sopravvivere, perché se pagassero fino all’ultimo centesimo le tasse imposte non rimarrebbe loro di che vivere, chiedete alle 70 persone che si sono suicidate da gennaio, anche se il Professore, senza vergogna e senza sensibilità, ha dichiarato che in Grecia il numero dei suicidi è molto più alto.
Il paradosso della situazione può sembrare fantascientifico, ma crediamo sia una realtà ormai alla luce del sole; se non ci fosse stata una forma di evasione fiscale, molto probabilmente l’economia italiana sarebbe crollata da un pezzo. Che vi siano dei profittatori e degli speculatori impietosi non è cosa da mettere in discussione, ma non è vero che tutti gli evasori sono i parassiti della nazione.
Il nostro è un popolo che ha un dono particolare, ha fantasia. Sa uscire sempre dalle situazioni più critiche e disperate. Inventa stratagemmi, trucchi, furbizie incredibili per poter sopravvivere, stesse invenzione dei politici ma loro lo fanno per il vil danaro, perché quelli che percepiscono non bastano. Lo sta facendo anche adesso per poter uscire vivo dalle volontà di un governo mai eletto che sta applicando con la forza e la coercizione metodi polizieschi per placare l’ingordigia delle banche .
Uno governo che pretende di incassare l’utile prodotto in oltre sette mesi di lavoro ogni anno, non è uno governo che può pretendere correttezza, serietà e fiducia. Uno governo che affama il suo popolo, che pretende oltre il dovuto, che non consente una vita dignitosa e che rapina nei modi più incredibili e impietosi anche coloro che vorrebbero essere onesti nei suoi confronti non può meritare il sangue dei suoi connazionali. E se un governo arriva a chiedere balzelli che superano il 60% dell’utile prodotto dai lavoratori, vuol dire che i suoi meccanismi stanno funzionando male. C’e’ qualche parte del meccanismo, se non tutta la macchina, che va revisionata o mandata al macero.
Per cui, quando vi imbattete negli spot di Stato che vorrebbero far passare come capro espiatorio di una situazione creata dalle banche e dai governi complici chi evade per sopravvivere, non fatevi abbindolare, non fatevi depistare. Il vero problema non è l’evasore, ma chi ha prodotto e incrementato questa categoria. Non credete neanche al fatto che se tutti pagassero le tasse, le tasse sarebbero meno care per tutti, perché chi ha creato l’evasore attraverso l’imposizione di tasse da suicidio collettivo, si mangerebbe anche quello che oggi non riesce a depredare.
Chi deve essere eliminato non è quindi l’evasore ma il motivo che induce molti italiani ad esserlo. Ed il motivo sorge, si alimenta e continua a vivere proprio in quei luoghi da dove ci viene detto che non è il governo, con le sue tasse, i suoi costi da aristocrazia ottocentesca, le sue pretese, le sue fissazioni a mettere le mani in tasca agli italiani, ma sono gli evasori fiscali.
Anche un malato terminale colpito dal morbo di Alzheimer, di fronte ad una simile affermazione, farebbe loro una sonora pernacchia.
Vi invito calorosamente di guardavi questi 3 video, soprattutto l’ultimo godetevelo per intero
http://www.youtube.com/watch?v=2k3lZjWuZzo, guardate il nuovo spot !! :-))
ecco la risposta di un cittadino alle deliranti parole di Mario Monti sul posto fisso. http://www.youtube.com/watch?v=vyjtXl4ah4c&feature=relmfu
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=8wzYnqaFI-w&feature=endscreen:
Il piano per cui lavora Mario Monti, che stranamente coincide con la filosofia del Gruppo Bilderberg e dei grandi pensatori banchieri………………….. e se fosse tutto vero ??????
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=8wzYnqaFI-w&feature=endscreen:
E come atto finale ecco QUI L’ARTICOLO DI QUESTA MATTINA SUL NOSTRO GOVERNO TECNICO, TROVERETE LE COSE CHE NON SI DICONO potete leggerlo andando QUI