in caricamento ...
Classifica delle maggiori economie mondiali: Brasile in retrocessione superato dal Regno Unito?
Lo spettro del ritorno alla settima posizione nella classifica delle maggiori economie mondiali si aggira sul Brasile.
Secondo il World Economic Outlook, il rapporto divulgato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) e incentrato sulle stime riguardanti l’economia internazionale, nel corso del 2012 il Brasile potrebbe essere superato dal Regno Unito e tornare quindi ad occupare la settima posizione nella classifica delle maggiori economie a livello mondiale…..Source
Stando a quanto reso noto dal FMI, nel corso del 2012 l’economia del Paese sudamericano dovrebbe aumentare più di quella britannica se si considera il valore assoluto, ma meno se si valuta il Pil nominale misurato in dollari.
Secondo il rapporto nel 2012 il Pil del Brasile dovrebbe crescere del 3%, mentre quello britannico dello 0,8%, e ammontare rispettivamente a 2,449 miliardi di dollari e 2,452 miliardi di dollari.
Se quindi nel 2011 il Pil brasiliano era riuscito a sorpassare quello del Regno Unito, registrando una crescita del 2,7% contro un +0,7% registrato dal Pil britannico, nel 2012 la situazione potrebbe capovolgersi.
L’analista Daniel Lima ha commentato ”Nel 2011, la quotazione del dollaro ha registrato una media di 1,67 reais. Per il 2012, stiamo stimando una media di 1,82 Reais su base annua.
Quando si confronta il PIL in dollari si registra sempre un effetto di cambio, per questo è meglio confrontare il PIL pro capite, e, secondo questo criterio, il Brasile si piazza ancora molto indietro”.
Stando infatti ai calcoli della Rosemberg & Associados, per l’anno in corso è previsto un deprezzamento dell’8,9% del Real rispetto al dollaro
Nonostante una crescita prevista del 3% la moneta si potrebbe contrarre di quasi il 9% rispetto al dollaro. Riescono a far meglio dei cinesi come politica monetaria per favorire l’esportazione. Invece il regno unito che sale “solo” di 0,8% avrebbe la sterlina che rimane invariata. Strano a meno che sia per i continui QE della boe.