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Allarme sociale: 500.000 famiglie hanno difficoltà ad onorare il mutuo e il dramma dei fallimenti italiani
Si chiama la “sindrome della terza settimana“, tra diminuzione del salario e/o del potere di acquisto, fuoriuscita ed espulsione dal mercato del lavoro, variazioni nel reddito da pensione o da sussidio, matrimonio, separazione e/o divorzio, malattia o decesso della persona di riferimento economico all’interno della famiglia, ecc. Le famiglie italiane che non riescono ad arrivare a fine mese, secondo un rapporto dell’Eurispes e dell’Istituto San Pio V di Roma, sono sempre di più. Sono la bellezza di 500.000 famiglie italiane che non riescono a pagare il mutuo, eppure, sempre secondo il rapporto, basterebbero 2.523 euro al mese per avere una vita dignitosa: ma due terzi delle famiglie del Belpaese non riescono a disporre di quella cifra.
“il ceto medio si trova a subire non più la sindrome della quarta settimana, ma quella della terza settimana“
Per far quadrare il bilancio mensile, per riuscire a pagare le rate per il mutuo, far fronte alle spese di affitto, luce, gas e riscaldamento sono costrette a fare salti mortali. A ciò si aggiunge l’impressionante aumento del prezzo dei carburanti, arrivato alla soglia di due euro per litro. Sono appena più di un terzo, quelle famiglie che riescono ad arrivare con serenità alla fine del mese. That’ s the “Belpaese”………………….
Per quanto riguarda i fallimenti, nel 2011 sono 11.615 gli imprenditori italiani che hanno portato i libri contabili in Tribunale infatti, circa 3.600 lo hanno fatto per l’impossibilità di riscuotere in tempi ragionevoli quello che spettava loro. Nella nostra Penisola i ritardi superano la media europea di 26 giorni, il che significa circa un 30% di tempo in più di attesa, mettendo in croce molte piccole e medie imprese, i dati sono della CGIA di mestre. Così alcuni individui, per mancanza di soldi, vanno a rimpinguare le fila dei fatti di cronaca mondana, arrivando a gesti estremi come quelli degli ultimi giorni: Il marocchino che a Verona si è dato fuoco, perché da 4 mesi era senza stipendio. Il bolognese che fa lo stesso davanti all’Agenzia delle Entrate, perchè sommerso dai debiti. La crisi si fa sentire, umilia, morde e spesso uccide. Dall’ inizio dell’ anno sono già una decina gli imprenditori arrivati a gesti estremi. Tempi lunghi lunghi per riscuotere: i tempi medi effettivi di pagamento che si registrano in Italia sono i più elevati d’Europa, 180 giorni se si tratta della pubblica amministrazione e 103 giorni se il committente è un privato.
Ecco la lista completa, che indica il numero totale dei fallimenti e il numero di fallimento ogni 10 mila imprese attive
LOMBARDIA 2.613 31,5
LAZIO 1.215 26,1
FRIULI-VENEZIA GIULIA 250 25,4
MARCHE 398 25,0
VENETO 1.122 24,4
TOSCANA 843 22,9
UMBRIA 185 22,1
CAMPANIA 1.008 21,3
EMILIA ROMAGNA 899 20,9
PIEMONTE 857 20,4
LIGURIA 235 16,4
CALABRIA 249 15,8
SICILIA 601 15,8
PUGLIA 529 15,6
MOLISE 49 15,2
SARDEGNA 213 14,4
ABRUZZO 180 13,5
TRENTINO A.A. 122 11,9
VALLE D’AOSTA 9 7,3
BASILICATA 38 7,0
ITALIA 11.615 21,9