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Tagli, sacrifici, lacrime e sangue per tutti, ma non per i parlamentari

Scritto il alle 10:55 da balrock@finanzaonline

Ci è stato propinato fino alla nausea, che i sacrifici indetti dalla manovra finanziaria del governo Monti, erano necessari per il nostro paese. Tutti i politici in coro a dire che i sacrifici e la manovra “lacrime e sangue”, erano l’ unica cosa possibile che si potesse fare, serve la collaborazione di TUTTI, ma come sempre eccoci al dunque, come tocchi i loro privilegi, insorgono all’ uninamità o quasi. In pratica dicono a gran voce, che solo loro possono e vogliono decidere, per quanto riguarda il proprio stipendio. Si sono forse dimenticati dell’ equità della manovra? Equità che pure loro dicevano che c’era!!! Sempre la solita storia, come dice Grillo nel suo blog: ” Tutto cambia, perchè niente cambi”.

Che dice la manovra Monti a riguardo dei tagli dei parlamentari, dice che dal 1 gennaio 2012 gli stipendi di amministratori, sindaci, consiglieri e parlamentari, dovranno essere equiparati a quelli europei. Il vitalizio parlamentare, diventerà di tipo contributivo, come quello di tutti i lavoratori, non è possibile che uno qualunque vada in pensione con 41 anni di contributi, mentre un parlamentare dopo pochi anni, matura il vitalizio, che è una pensione a tutti gli effetti. Lo sò, son cose dette e ridette, e molto risapute, ma questo post è per denunciare di nuovo, lo sdegno che cresce impellente in noi comuni mortali. Ma andiamo avanti, i ritocchi saranno anche agli stipendi, in pratica la loro indennità passerà da 11.704 euro circa, a 5.339 euro circa.

Ecco alcune cifre, tanto per farsi un’ idea, prese da “Il Tempo” e da “Il Sole 24 ore”:
L’indennità dei deputati = 5.246,97
Dal 1° ottobre 2011, l’indennità parlamentare mensile è pari a 5.246,97 euro, al netto della ritenuta fiscale (€ 3.719,00), della quota contributiva per l’assegno vitalizio (€ 1.006,51) e delle ritenute previdenziali (€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66)

La diaria = 3.503,11
L’attuale misura mensile della diaria, dopo la riduzione disposta dall’Ufficio di Presidenza della Camera il 27 luglio 2010, è pari a 3.503,11 euro. La diaria viene riconosciuta a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma

Rimborso eletto-elettori = 3.690
A tanto ammonta ogni mese il rimborso forfettario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori

Rimborso viaggi = 3.323,70
Rimborso trimestrale per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio

Segreteria = 4.090

4.090 euro per la segreteria, che tanti parlamentari trasferiscono soltanto in parte ai propri collaboratori

E’ tanto chiedere un sacrificio anche a loro? Visto che noi lo facciamo……………………..

P.S. stiamo prendendo la strada greca.

Buona domenica.

4 commenti Commenta
manuel.finanza
Scritto il 11 Dicembre 2011 at 11:32

Questa manovra colpisce solo i poveri .Il motivo? sono TANTI
eviva la diseguaglianza …… e la forbice si allarga…..

manuel.finanza
Scritto il 11 Dicembre 2011 at 14:41

In grecia questi problemi sono cominciate 2 anni fa
percio l indice della borsa greca sara un faro da guardare in pari merito dellSP500..per adesso solo scende..non ha volumi
i ricchi i soldi gli hanno prosciugati dai conti bancari da 2 anni
la casta politica e rimasta con le stesse cattive abitudini ..corruzione..
adesso il mestire piu rischioso e fare il politico (gli menanno quando entrano al loro ufficio)
certo italia non e la grecia …ma il vaso della marmelata qui e piu grande
e se non cambiano ..fra 1- 2 anni saranno dolori x tutti

balrock
Scritto il 11 Dicembre 2011 at 17:24

manuel.finanza@finanza:
In grecia questi problemi sono cominciate 2 anni fa
percio l indice della borsa greca sara un faro da guardare in pari merito dellSP500..per adesso solo scende..non ha volumi
i ricchi i soldi gli hanno prosciugati dai conti bancari da 2 anni
la casta politica e rimasta con le stesse cattive abitudini ..corruzione..
adesso il mestire piu rischioso e fare il politico (gli menanno quando entrano al loro ufficio)
certo italia non e la grecia …ma il vaso della marmelata qui e piu grande
e se non cambiano ..fra 1- 2 anni saranno dolori x tutti

allora dolori saranno, ho pauriccia……..

balrock
Scritto il 11 Dicembre 2011 at 17:32

Manuel, questa notizia è di un’oretta fa:

Fini e Schifani: “Vogliamo tagliare gli stipendi”
Le Camere: subito la decisione sulle indennità. “Ci adegueremo all’Europa
http://qn.quotidiano.net/politica/2011/12/11/635481-fini_schifani_vogliamo_tagliare_stipendi.shtml

speriamo sia vera, e non il solito annuncio della politica, vedremo poi se e di quanto accetteranno di abbassarselo………….

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