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Enel: Alert sul supporto fondamentale a 2,78€
Attenzione al supporto fondamentale a 2,78, il minimo storico, non deve essere mai perso altrimenti il titolo potrebbe finire intorno ai 2,50/2,55 se tutto va bene. Vi mostro sul grafico mensile il target individuato da me, che sarebbe una trendline che parte dai minimi di luglio 2002 fino ai minimi di marzo 2009. Da questa dinamica il titolo deve assolutamente rimbalzare, altrimenti la situazione diventa catastrofica.
Enel sconta la diminuizione dell’ importo dei dividendi e forse anche il taglio del rating di molte agenzie. Standard & Poor’s lo ha abbassato a BBB, Outlook stabile. Cè pure Nomura, ha tagliato il rating a REDUCE da NEUTRAL. Fitch ha rivisto da stabile a negativo l’outlook sul debito di Enel e della controllata iberica Endesa, a causa della ”performance peggiore delle attese sui mercati della generazione in Italia e Spagna”. Confermato il rating A-, premiando cosi’ ”la risposta del management al cambiamento dell’ambiente economico”. Sulla revisione dell’outlook pesa anche ”le persistenti pressioni negative indicate dalla revisione dei target di crescita nel piano 2012-2016”.
Fulvio Conti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, che oggi ha acquistato 70mila azioni al prezzo di 2,83 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 198.100 euro, ha così commentato: “Nel corso del 2011 il nostro Gruppo ha conseguito risultati molto soddisfacenti e ancora una volta in linea con gli obiettivi precedentemente indicati, pur operando in un generale quadro economico sfavorevole, che si è reso ancora più difficile nell’ultimo trimestre dell’anno, in particolare in Italia e in Spagna. Nel corso del 2012 si confermerà, perlomeno nella prima parte dell’anno, l’andamento negativo delle economie dei Paesi maturi in cui operiamo, che tuttavia dovrebbero cominciare a dare segni di ripresa a partire dal 2013. Proseguirà invece la crescita dei Paesi emergenti, già manifestatasi nel corso del 2011.
In tale contesto, nel corso dei prossimi cinque anni il Gruppo Enel provvederà ad intraprendere rilevanti azioni manageriali in termini di ottimizzazione degli investimenti, incremento delle efficienze e risparmi di costo, con conseguente miglioramento della generazione di cassa. Si prevede che tutto ciò possa consentire di realizzare nell’arco di piano risultati in miglioramento uniti ad un’accresciuta solidità patrimoniale.”
……… molto più facile che la politica chieda a eni di investire in enel a questi prezzi, cosi nascerebbe un colosso energetico.
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Con la mole di debiti che si ritrova potremmo paragonarla a telecom, l’unica differenza è che il costo dell’energia generalmente sale mentre quello della telefonia scende. Certo che se l’impegno ora è guardare di ottimizzare efficienze e risparmi per il titolo ritornare agli antichi splendori sarà difficile.