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Isagro analisi tecnica e possibili obiettivi ambiziosi ?
Ringraziamo Ivan per i complimenti e mi fa una richiesta un po’ particolare. Mi chiede un opinione su un titolo italiano ovvero Isagro. Ho ripescato una vecchia notizia che trovate qui sotto tratto da un sito di Finanza datato 2010 e quello che leggerete, se avete voglia di farlo, aveva destato una forte curiosità all’epoca. In questo caso trattasi sempre di farmaci ma sono per l’agricoltura. Ho cercato in rete altre fonti ma devo dire che di questa company in realtà si parla poco.
Bhp Billiton ha dato il via ufficiale all’opa ostile su Potash, il più grande gruppo mondiale attivo nel settore dei fertilizzanti. L’offerta pubblica d’acquisto, lanciata oggi alle condizioni annunciate negli scorsi giorni, scadrà il prossimo 19 ottobre. Bhp ha messo sul piatto 130 dollari per azione, per cui il valore complessivo dell’operazione si aggira attorno ai 39 miliardi di dollari.
Potash ha già fatto sapere che il Cda esaminerà i documenti presentati da Bhp, ma ha messo le mani avanti rilevando che il prezzo offerto è rimasto invariato rispetto alla proposta presentata al board lo scorso 12 agosto, un prezzo considerato soltanto un possibile punto di partenza.
Potash farà una raccomandazione agli azionisti sull’offerta ma, nel frattempo, li invita a non muoversi. Aspetta il cavaliere bianco in grado di lanciare una contro-offerta. Tra i nomi più favoriti per una possibile discesa in campo ci sono l’anglo-australiana, Rio Tinto, principale concorrente di Bhp Billiton, ma anche la brasiliana Vale e le cinesi China National Chemical e Sinochem.
Quest’ultima ha lasciato trapelare di ”monitorare con attenzione” l’opa ostile lanciata da Bhp Billiton su Potash. Il portavoce della società cinese, Li Qiang, ha infatti detto al Financial Times che hanno dei buoni rapporti commerciali con Potash e ”saremo molto attenti a ciò che succederà” nelle prossime settimane.
Sinochem è la quarta società energetica in Cina, è controllata al 100% da Pechino e recentemente è stata molto attiva sui mercati. Lo scorso maggio ha acquistato per 3 miliardi di dollari una quota di un giacimento petrolifero brasiliano e l’anno scorso ha rilevato la britannica Emerald Energy per 875 milioni di dollari.
Certo che, se dovesse emergere un’offerta concorrente, tutto il quadro cambierebbe. Così come non è da escludere che Bhp rilanci a un prezzo di 150 dollari per azione con 160-170 dollari come probabile offerta finale. Sono invece in molti a ritenere poco utilizzabile la “pillola avvelenata” prevista dallo statuto di Potash che permette una quota massima del 20% per ogni singolo azionista ma che non vieta offerte competitive o una transazione concordata.
Rispetto alla normativa statunitense, le regole societarie in Canada sulle “pillole avvelenate” rendono molto più difficile farvi ricorso per bloccare all’infinito la transazione, ma servono soltanto a dare al Cda e ai manager della società un lasso di tempo sufficiente per trovare la migliore offerta possibile prima del voto degli azionisti.
Mentre si infiamma la guerra del potassio a piazza Affari si è sgonfiata Isagro che opera nel settore degli agrofarmaci. Il titolo cede il 4,93% a 2,99 euro dopo il rally della vigilia (+17,52%) realizzato in scia all’offerta di Bhp Billiton per il gruppo canadese.
Gli analisti di Banca Imi, che confermano la raccomandazione buy e il target price a 3,4 euro su Isagro, notano come ai valori della vigilia il titolo scambi a un multiplo intorno alle 21,5 volte il P/E 2010, “sostanzialmente allineato con il multiplo” implicito nell’offerta di Bhp Billiton per Potash (circa 23 volte). Guardando invece al multiplo P/E 2011, Isagro è ancora a sconto, dal momento che tratta a 11,9 volte, circa il 30% in meno rispetto alle 17 volte implicite nell’offerta su Potash.
Questo buy di Banca Imi direi ambizioso ma dopo la sofferrenza delle borse italiane del 2011 chissa magari potrebbe arrivarci…..
Vediamo un po’ di analisi tecnica grazie all’aiuto di Agata
Prendiamo il grafico di isagro, il titolo si trova inserito in un trend a ribasso ma la base di supporto che si è formata è fondamentale per un tentativo di long e dovrà essere usato come stop, quindi tenere come riferimento area 2.18, per un ingresso valuterei di dividere l’operazione in due; una parte a questo prezzo e eventualmente una seconda parte in prossimità della statica e della dinamica a quota 2.20( solo nel caso di ribasso) se non tocchiamo i livelli appena citati io rimarrei dentro con la parte comprata a questi prezzi. Il target è ambizioso e passa a quota 3.40/60, mi raccomando stop loss sempre inserito