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Trading su future: operazione FIB in stop loss analizziamo gli errori ed eventuali altri ingressi

Scritto il 23 Giugno 2013 alle 12:50 da Agata Marino

${B1FCB4D0037E4F6C9BF61C3A8ADE47AB}_occhiali$ Incassata perdita di circa 3000 euro( l’operazione era stata riportata QUI), ora mi aspetto il test della dinamica di proiezione postata sul grafico e valuterò un possibile ingresso long al test di 14830, sempre tenendo conto dei livelli statici e dinamici del grafico( il primo dei 3 qui sotto).

A bocce ferme l’operazione era a rischio, anche se ho cercato di dividerla ( scadenze tecniche) ma in borsa è difficile prevedere tutti i rischi anche se cerco d’eliminare tutte le emotività che l’operazione può procurare.

Considero questo blog non solo un mezzo per diffondere notizie ma anche un mio diario personale, (insieme al mitici compagni Roberto Semprini e Gooser) ed è fondamentale per me rileggermi per capire gli errori che l’operazione ha comportato, visto che il nostro ob. non è apparire ma capire e far capire gli errori che si fanno e che facciamo noi, insomma dubitate dei fenomeni perchè non esistono e soprattutto occhio ai vostri soldi di acchiappa polli che promettono gestioni fantastiche è pieno il web… insomma non sono solo le banche che ci fregano 😀 .

A livello settimanale, osservando il grafico è importante la tenuta d’area tra i 14650 e i 14800 dove ritenterò l’ingresso long sempre in piramidale( lo valuterò in questa settimana, considerando l’eventuale possibilità che il minimo l’abbiamo visto venerdì), in analisi tecnica concediamo, osservando appunto il grafico settimanale, la chiusura della prossima candela sopra la dinamica; recuperando così il canale rappresentato.

Quindi i livelli di stop e di rischio saranno piu’ rigidi e contenuti. IL LIVELLO DI RESISTENZA SETTIMANALE PASSA A 15460( anche l’eventuale recupero di questo livello lo considero come opportunità d’entrare long)

Osservando il grafico di sp500 future è importante a livello di trend il mantenimento d’area 1570( MEDIA 100 PERIODI) che, tra l’altro, aiuterebbe l’ipotesi di recupero di molti livelli d’indice europeo.