in caricamento ...
Secondo Nomisma, previsioni fosche per il mercato immobiliare nel 2012
Secondo le previsioni di Nomisma, il calo delle vendite di proprietà immobiliari nell’ anno in corso, sarà molto consistente e peggiore rispetto al 2011. Nomisma prevede che le compravendite del 2012 diminuiranno dell’11,5%, contro una flessione che nel 2011 si era limitata ad un segno negativo di 2,2 punti percentuali. Se il mercato immobiliare italiano dovesse mantenere le stesse caratteristiche di scenario, il business ritornerebbe fino alla metà degli anni 90, un passo indietro di almeno 15 anni, che influirà molto negativamente per gli operatori del settore. Sempre secondo Nomisma, ci sono vari scenari possibili, alcuni anche positivi, in poche parole:
la società di consulenza ammette che potrebbe verificarsi una situazione di maggiore selettività del credito da parte delle banche (senza tuttavia arrivare alla chiusura dei rubinetti) e un calo dei prezzi in grado di abbracciare al meglio la domanda latente. In tale scenario, il calo del business immobiliare potrebbe essere dimezzato, e fermarsi intorno a – 5,3 punti percentuali.
I prezzi delle proprietà immobiliari delle 13 principali città italiane fa registrare una flessione pari a -1,8% nei primi sei mesi del 2012 per le abitazioni nuove, del -2% per quelle usate, del -2,1 per cento per gli uffici e dell’1,6% per i negozi.SI conferma così la tendenza recessiva del settore, con un calo delle compravendite residenziali che ha sfiorato il 20% nel primo trimestre, Contemporaneamente, si allungano i tempi medi di vendita, con 7,1 mesi per un abitazione, 9,1 mesi per un ufficio, 8,1 per un negozio. Per quanto concerne gli affitti, il tempo medio risulta essere pari a 3,5 mesi per le abitazioni, 6 mesi per un negozio, 6,6 mesi per un ufficio.
La speranza è quindi che nel 2013 possa concedere una fase di stabilità.