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analisi bund

Scritto il alle 09:51 da Roberto Semprini

Vediamo di provare a dare un senso al grafico del bund. Parto da delle considerazioni di carattere generale. Come si puo’ ben vedere tutti gli assett obbligazionari ( governativi, corporate, high-yield ) sono cresciuti tantissimo nel periodo 2011-2012 portando i rendimenti a livelli molto meno appettibili. Ci potrebbe essere ancora un po’ di spazio di crescita di valore ma il “grosso” della performance è opinione comune di molti gestori che è stato fatto. In queste situazioni gli investitori istituzionali sono costretti a cercare il maggior rendimento sugli assett che sono rimasti sottovalutati o che possano rendere piu’ in termini di valore assoluto quindi c’è stato un movimento corale nell’ultimo mese dagli investimenti reputati come “porti sicuri” quale è considerato il bund ad assett piu’ rischiosi ( quali equity ) visto il rendimento minimo che aveva raggiunto il titolo di stato tedesco e l’allentamento generale delle tensioni sui titoli del debito sovrano di cui abbiamo già parlato. Bene , alla luce di queste considerazioni, il bund ha ritracciato dai massimi perdendo ben 4 figure ( circa 400 punti base) portando il rendimento dall’1.15%  all’1.55%.( vedi grafico allegato).Ora siamo da piu’ giorni in fase di congestione e appoggiati su una trend line che sostiene il rialzo. E’ opinione comune di molti istituzionali  che il bund debba continuare a scendere (e col presupposto sopra esposto è una tesi piuttosto condivisibile) pero’ una sola cosa mi frena nel seguire nell’immediato questa ipotesi. La fase di congestione attuale è di circa 170 tik. I massimi fatti nella fase di rimbalzo fino a 143.78 circa ha portato il bund a rimbalzare del solo 38.2% di fibonacci di tutta la sua discesa e questo è sinonimo di debolezza ma non riesce a scendere sotto i minimi fatti. C’è un gap lasciato la prima sessione dell’anno a 145.42 che funge da spada di damocle su tutte le operazioni short che faccio nell’intraday quando si avvicina ai massimi del rimbalzo a 143.78. Solitamente è consuetudine del bund non lasciare incombenze da espletare ( vedi gap e  riallineamenti tra roll over nei vari contratti future in scadenza) quindi la sensazione è che voglia fare qualcosa che potrebbe sorprendere tutti. La rottura dei 143.78 con chiusura daily potrebbe portare la proiezione della congestione di 170 tik circa proprio al rialzo a chiudere il gap a 145.42. Non trovo dei catalist “ragionevoli” per poter fare questo movimento e , ripeto, è solo una sensazione dovuta alle abitudini del bund che seguo da tanti anni , dovrebbe verificarsi un fattore esogeno, imprevedibile ed inaspettato ma in borsa non si sa mai. Non sappiamo quando e soprattutto SE si chiuderà quel gap ma visto che il rollaggio tra il future marzo e quello di giugno è molto piu’ basso a sfavore di giugno per i motivi che abbiamo già in altre sedi spiegato mi ritrovo a pensare che , qualora abbia intenzione di farlo , lo dovrà fare in questa scadenza per fare “meno fatica” ( passatemi l’espressione poco tecnica ) a raggiungere quei prezzi.  I livelli di supporto immediati invece sono i minimi intorno a 142 da cui è partito il rimbalzo , a seguire il 141.5 dove c’è una buona zona di volumi a supporto ed infine il 140.20 che si evince dal grafico daily che è pure il targhet della congestione dei famosi 170 tik proiettata al ribasso in caso di rottura dei minimi.

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