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Cosa succederebbe se in Italia tornasse la Lira?
Ma che cosa succede in Italia se torna la lira?
Secondo uno studio Ubs gli stipendi si ridurrebbero e i prezzi salirebbero alle stelle. Il lato positivo? Il debito pubblico si svaluterebbe.
Secondo uno studio dell’Ubs, se ciò avvenisse oggi ad Atene «ogni greco pagherebbe tra i 9.500 e 11.500 degli attuali euro il primo anno e 4.000 negli anni successivi, costi notevolmente superiori ai sacrifici dell’austerità». Sempre nel report della banca svizzera si legge che «il costo della fine dell’euro per un contribuente tedesco o olandese sarebbe otto o dieci volte più alto del più caro dei salvataggi», quanto meno nei dodici mesi successivi alla rottura. Difficile in realtà avere idee precise su ciò che potrebbe succedere in Italia se si tornasse alla lira. Non esistono nella letteratura economica esempi di tale portata. Il caso più simile e vicino nel
tempo è quello dell’Argentina. La moneta dei Paesi periferici euro si svaluterebbe tra il 30 e il 50 per cento. Al contrario, quella dei Paesi del Nord si rivaluterebbe almeno del 40%, mettendo fuori mercato interi settori industriali. La disoccupazione crescerebbe e con essa l’instabilità sociale. Ipotizzando di prendere a esempio le vicende del peso argentino subito dopo il disallineamento dalla parità virtuale imposta rispetto al dollaro (più o meno quello che succederebbe tra Italia e Germania), la lira cercherebbe immediatamente il proprio reale punto di equilibrio. La prime conseguenze sarebbero, nello scenario peggiore tra i peggiori, il raddoppio del prezzo di tutti i beni importati. Il carburante in ventiquattro ore passerebbe a quasi tre euro. Telefonini, automobili straniere, elettricità, gas dalla Libia, computer dalla Corea e Ipad raddoppierebbero il costo. Ci troveremmo a pagare il doppio i pezzi di ricambio delle auto straniere in garage. Su anche i prezzi degli alimentari. Dall’oggi al domani gli stipendi perderebbero potere di acquisto di un 30% almeno.
Il lato positivo è che il debito pubblico italiano si svaluterebbe all’improvviso e ci troveremmo in una situazione già conosciuta in passato: avendo, a parità di livello tecnologico, un costo del lavoro più basso di quello dei concorrenti, l’Italia sarebbe un temibile avversario economico. Nessuno più acquisterebbe Bmw o altre auto tedesche. Mentre a Berlino si farebbe la fila per le Fiat e le Alfa. Infine, se la svalutazione interna viaggiasse sulle stesse percentuali, sarebbe una benedizione per lo Stato spendaccione ma una vera e sonora fregatura per tutti quegli italiani che hanno accumulato risparmi nel corso degli anni. Chi oggi ha 100 mila euro è come se si ritrovasse improvvisamente con 30, 40 mila euro in meno. C’è poi un altro scenario possibile che piace tanto a Loretta Napoleoni, l’economista cara a certa sinistra: il default pilotato. Ovvero lo Stato taglia i debiti e non rimborsa più una percentuale o taluni creditori. Quasi il 40% del nostro debito è in mano agli stranieri. Se l’Italia dichiarasse default, rimborsando solo gli italiani possessori di titoli e mandando a ramengo gli stranieri come i francesi, risolverebbe in un colpo gran parte dei problemi. Si troverebbe con il 40% di debito in meno, una moneta svalutata e la possibilità di tagliare drasticamente le tasse (s’intende riformando la spesa). L’Italia volerebbe, insomma, se solo prima non venisse letteralmente invasa dai carri armati degli ex alleati. fonte
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feffone@finanzaonline:
e cosa succederebbe alla psiche di mia nonna che ha imparato dopo tanti anni a fare i conti in euro? adesso cosa le dico?
Le persone anziane hanno una memoria di lungo molto sviluppata, mia nonna si ricordava le cose da bambina e poco quelle fatta il giorno prima… vuol dire che ti farai spiegare da lei come ci si dovrà comportare
Agata Marino: Le persone anziane hanno una memoria di lungo molto sviluppata, vuol dire che ti farai spiegare da lei come ci si dovrà comportare
😉
Posso approfittare per fare i complimenti al mitico Carloscalzotto? Una delle conseguenze più importanti è che il calciobalilla tornerebbe a funzionare con le 500 lire ed io ne ho ancora molte…
Ciao a tutti
Spererei che questa volta, nel caso che ce ne fosse bisogno, la conversione euro nuova lira italiana fosse di 1 a 1 cosicche’ si evitassero furbate da parte di chi fa i prezzi al consumo.
Non occorrerebbe nemmeno cambiare i prezzi sui cartellini basterebbe farci la L invece della E…
futre@finanza:
Ciao a tutti
Spererei che questa volta, nel caso che ce ne fossebisogno, la conversioneeuro nuova lira italiana fosse di 1 a 1 cosicche’ si evitassero furbate da parte di chi fa i prezzi al consumo.
Non occorrerebbe nemmeno cambiare i prezzi sui cartellini basterebbe farci la L invece dellaE…
quindi con le mie 500 lire ci comprerei un plasma? bello! Ciao Futre
futre@finanza:
Ciao a tutti
Spererei che questa volta, nel caso che ce ne fossebisogno, la conversioneeuro nuova lira italiana fosse di 1 a 1 cosicche’ si evitassero furbate da parte di chi fa i prezzi al consumo.
Non occorrerebbe nemmeno cambiare i prezzi sui cartellini basterebbe farci la L invece dellaE…
weeee futre bello leggerti… io personalmente spero che tutto ciò non succeda….sarebbe tragedia… al massimo utilizzerò le 500 lire per il carrello della spesa… da due euro a 25 centesimi di capitale immobilizzato
Ciao Agata ciao CK
Magari Cereal ma purtroppo se cosi’ accadesse il cambio vecchie lire nuove lire sarebbe ovviamente di 1936,27 a 1 ahahaha
quindi…ciao plasma (ma una partitina a calciobalilla sarebbe lo stesso a buonmercato… )
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e cosa succederebbe alla psiche di mia nonna che ha imparato dopo tanti anni a fare i conti in euro? adesso cosa le dico?