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ITALIA: politica in subbuglio, ma la finanza attende. Un bene o un male?

Scritto il alle 05:02 da Ferravix

Dimissioni del Cavaliere e governo tecnico Monti in azione. Forte e brusco cambiamento ai vertici della politica italiana, tanto voluto dall’opposizione e non solo, sulle orme dei fratelli spagnoli che hanno votato proprio questo weekend. Una svolta per il paese Italia? Molti sono di questa idea, ma il tanto auspicato abbassamento del differenziale Btp/Bund e rimbalzo della Borsa Italiana non c’è stato. Sembra che la finanza abbia preferito mantenere un profilo molto attento in merito alla questione italiana con l’indice nostrano che si mantiene in un range piuttosto definito da ben 14 sedute. Eppure di cose ne sono successe!

Ora il governo Monti si ritrova con gli occhi di mezza Europa, per non dire di mezzo mondo, puntati addosso. E’ innegabile, noi non siamo la Grecia, problematiche ben diverse, ma altrettanto gravi e potenzialmente destabilizzanti. Ma che la finanza non abbia reagito neppure con un poco di entusiasmo a questo tanto ricercato governo tecnico, la cosa un po’ lascia pensierosi. Il paese Italia pare essere all’alba di una nuova era, non di rilancio, ma di austerity con potere d’acquisto delle famiglie che pare essere destinato ad un ulteriore abbassamento e seri problemi all’orizzonte di accesso alla liquidità per le imprese. Quindi consumi in ulteriore calo e sempre più difficoltà nel “fare impresa“, anche in quel tessuto di piccole realtà che ha sempre trascinato il paese; un mix di fattori che non viene premiato di certo dai mercati ed ecco forse spiegata la mancata reazione euforica. Molti diranno che è un cambiamento nelle linee politiche del paese avvenuto troppo tardi, ma la realtà triste del paese era segnata da molto prima, inutile illudersi.

 

Dal punto di vista tecnico l’indice FTSE MIB di Milano sembra ogni volta più debole in prossimità del supporto del box laterale con upper shadows piuttosto pronunciate. In vista di un possibile cedimento dei minimi del box dobbiamo identificare il supporto cruciale per il breve termine in area 14200/14300. Lo spettro di nuovi minimi verrà tenuto lontano fintanto che ci terremo sopra questi livelli, ma la perdita di questi non porterà a nulla di diverso da nuovi minimi e nuove ondate di vendite, anche violente. Possiamo qui vedere anche alcuni titoli principali del listino, come Fiat, che sembrano aver addirittura anticipato l’indice mostrando fin da venerdì l’intenzione di avviare un nuovo movimento ribassista dopo il laterale. In questo scenario Fiat potrebbe facilmente segnare nuovi minimi di periodo non trovando supporti degni di nota fino in area 3.40 euro.

Anche UniCredit, il più grande titolo bancario italiano, sembra mostrare una marcata debolezza. Le ultime tre sedute non son riuscite a recuperare la parte centrale del range, primo segnale d’incertezza sulla forza del titolo, mostrando inoltre un abbassamento dei volumi, altro aspetto preoccupante. Anche qui nuovi minimi molto vicini alla prima ondata di vendite che potrebbe partire fin da lunedì. Molti altri titoli poi si trovano a ridosso di livelli cruciali che se persi non porterebbero altro se non ondate di vendite. Tra tutti da segnalare Generali sotto i 12 euro, STM sotto 4.95/5.00 e Telecom Italia sotto 0.92.

 

8 commenti Commenta
Scritto il 21 Novembre 2011 at 09:53

il future del fib sta rompendo il box laterale… il prossimo supporto lo vedo in area 14500 circa

Scritto il 21 Novembre 2011 at 09:57

unicredit ha perso il supporto per oggi l’ultima spiaggia è il rimbalzo in area 0.7350… se rompe anche quest’area la ripeschiamo a 0.7225

futre
Scritto il 21 Novembre 2011 at 10:46

Ciao ragazzuoli
sono ben felice di ritrovarvi ancora piu’ in forma di prima

Buon di’ e buon lavoro

Scritto il 21 Novembre 2011 at 11:03

Mi son accorto di un’imprecisione nel finale dell’articolo. Lo 0.92 per TIT non era livello sotto il quale partivano gli short, bensì l’area spartiacque tra long e short di breve termine. Fintanto che rimarrà sotto quel livello il suo destino non potrà esser altro che 0.58/0.60

Scritto il 21 Novembre 2011 at 12:36

futre@finanza:
Ciao ragazzuoli
sono ben felice di ritrovarvi ancora piu’ in forma di prima

Buon di’ ebuon lavoro

ciao futre…sono contenta di rileggerti 😉 sei d’aiuto a noi per uno scambio di opinioni…visto che sono quelle che ci interessano per evitare errori … quindi mi raccomendo di la tua 😀

Scritto il 21 Novembre 2011 at 12:54

Ferravix:
Mi son accorto di un’imprecisione nel finale dell’articolo. Lo 0.92 per TIT non era livello sotto il quale partivano gli short, bensì l’area spartiacque tra long e short di breve termine. Fintanto che rimarrà sotto quel livello il suo destino non potrà esser altro che 0.58/0.60

ho capito perchè parlavi di 0.92… è una forte resistenza dov’è stata sempre respinta… con oggi ha perso la dinamica rialzista avrei un supporto a 0.76/77

Scritto il 21 Novembre 2011 at 15:49

Attenzione alle 16 dato piuttosto mover: Existing Home Sales

Scritto il 22 Novembre 2011 at 14:56

su UNICREDIT… ora sta perdendo il 4.31% da qui con stop sul minimo di oggi si potrebbe tentare un rimbalzo stop a 0.6950 con obiettivo 0.73

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