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Analisi Candlestick e Componente Ciclica: Come si manifesta la ciclicità nel mercato

Scritto il alle 14:26 da tenente.c@finanzaonline

Chiariamo innanzitutto che cosa intendiamo per “ oscillatorio ” o “ ciclico ”.

Con un esempio neutro.

Quando un’ azione o indice , a partire da un minimo sale in modo lineare e senza interruzione fino ad un massimo, poi a questo punto discende nello stesso modo e nella stessa durata di tempo fino al minimo da cui era partito, noi diremo che essa/o ha concluso un “ciclo”.

Se essa/o ripete questo movimento, completando un altro ciclo della
stessa ampiezza , nello stesso periodo temporale , chiameremo questa quantità “ ciclica ” e “ periodica ”.

La caratteristica principale di cui dobbiamo occuparci è il TEMPO richiesto per completare un ciclo, che noi chiameremo “durata del ciclo”.

L’intera attività ciclica sarà da noi denominatacomponente ”.

ciclo di borsaUna rappresentazione di un movimento ciclico periodico ideale.

Il principio della somma

La ciclicità nel movimento dei prezzi consiste nella somma di un numero di componenti cicliche periodiche.

Questo è il primo elemento del nostro sub‐modello ciclico.

Ora, che cosa intendiamo dire con “somma” delle fluttuazioni ?

Ogni elemento di tali componenti cicliche , ognuno dei quali differisce dagli altri , può essere visualizzato.

Ma le differenze devono essere trovate in una o più delle seguenti 3 relazioni :

– La magnitudine o dimensione del movimento (dal minimo al massimo )
– La lunghezza del tempo necessario per completare un ciclo ossia la “ durata ”
– Le posizioni relative ( nel tempo) di un movimento rispetto ad un altro.

Il principio della comunanza

La ciclicità è un fattore comune di tutte le azioni.

Questo è il secondo elemento del modello ciclico.

La comunanza del movimento ciclico dei prezzi si può manifestare in molti modi :
‐ La ciclicità esiste nel movimento dei prezzi di ogni azione.
‐ Le componenti cicliche in ogni azione hanno durate simili.
‐ I massimi e i minimi delle fluttuazioni cicliche sono sincronizzati nel tempo.
‐ Le magnitudini relative alle componenti cicliche sono simili in ogni azione

Questi 4 principi sono parte del principio della comunanza.

Il principio della variazione

Il movimento del prezzo è diverso da azione ad azione principalmente a causa delle differenze determinate dai fondamentali.

Tuttavia, una fonte secondaria di differenze nasce dalle variazioni sulla comunanza nell’azione ciclica.

Ogni componente ciclica differisce dall’ideale quando la magnitudine varia lentamente, al passare del tempo.

Quando la magnitudine aumenta , anche la durata aumenta ! Quando la magnitudine diminuisce, anche la durata diminuisce !.

In aggiunta alla causa primaria di variazione, le deviazioni dalla comunanza contribuiscono
alle differenze tra azione e azione.

Le deviazioni più importanti sono:

‐ Le magnitudini e le durate relative delle componenti cicliche differiscono leggermente da azione ad azione.
‐ La sincronizzazione temporale non è perfetta. Un ciclo minimo ‐ massimo – minimo di un’azione non accade necessariamente nello stesso tempo in un’altra.
‐ Molte componenti potrebbero essere dominanti in un’azione in un determinato
momento, mentre altre potrebbero dominare in altre azioni allo stesso momento.

Il principio della nominalità

L’effetto del principio della variazione è di forzare l’uso di una durata ciclica nominale nella
quantificazione del modello ciclico.

Queste durate nominali sono un elemento della comunanza e le deviazioni da queste in un dato range, sono l’espressione del principio della variazione.

Le durate nominali delle principali componenti cicliche di Hurst sono:

Il principio della proporzionalità

Maggiore è la durata di una componente ciclica, maggiore è la sua magnitudine.

E ora avete un modello del movimento dei prezzi!

Per semplicità, riassumiamo tutti gli elementi del modello :

1) Eventi casuali influiscono per solo il 2% sul movimento dei prezzi del mercato nel suo complesso o sulle singole azioni.

2) Eventi storici o nazionali influenzano il mercato in maniera che può essere trascurabile , ma alcune volte in maniera imprevedibile con forti oscillazioni , questo è dovuto all’ impatto psicologico che la notizia avrà sul mercato .

3) Eventi fondamentali prevedibili contano per il 75% del movimento dei prezzi.
L’effetto è lineare e lento nel tempo.

4) Eventi fondamentali imprevedibili influenzano il movimento dei prezzi.

Questi accadono relativamente poco spesso, ma il loro effetto può essere ampio e da essi
bisogna guardarsi.

5) Approssimativamente il 23% ( stima di Hurst ) di ogni movimento di prezzo è ciclico e semi‐prevedibile “ base per il modello ciclico ! “.

6) La ciclicità nel movimento dei prezzi consiste nella somma di un numero di periodi
cicli (non ideali) , onde o fluttuazioni ( principio della somma )

7) La ciclicità sommata è un elemento comune a tutte le azioni ( principio della comunanza ).

La comunanza ciclica si esprime così :

‐ Esistenza in ogni azione.
‐ Durate simili.
‐ Magnitudo relative simili
‐ Sincronia temporale.

8) La magnitudine e la durata di una componente ciclica fluttuano lentamente con il
passare del tempo.

Nel corso di tali fluttuazioni, più ampia è la magnitudine, più lunga è la
Durata , e viceversa ( principio della variazione ).

Inoltre, la variazione tra azione ed azione si esprime in deviazioni dal principio della comunanza in questo modo :

‐ Deviazioni nelle magnitudine e durate relative.
‐ Sincronia temporale imperfetta.
‐ Differenze nella dominanza delle componenti.

9) Principio della nominalità : un elemento della comunanza da cui la variazione è attesa.

Le durate delle componenti cicliche nominali di base sono espresse dalla Tabella mostrata.

10) Maggiore la durata nominale di una componente ciclica , maggiore sarà la magnitudine
(principio di proporzionalità).

La relazione tra le due è espressa dalla Tabella II‐1

Le 10 frasi precedenti costituiscono il modello prezzo‐movimento formale e quantitativo.

Le decisioni di buy e sell risultanti sfociano in acquisti e vendite, il che infine si concretizza in prezzi che cambiano.

 

 

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