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MELA a +80%, DSCO, VVUS, PPHM e altro ancora.
MELA in premarket sta facendo +80%… ma perché ho questa sensazione di deja vu? Magari nello scrivere questo articolo mi verrà in mente…
VVUS ha annunciato che la data prevista per l’approvazione di Avanafil (trattamento della disfunzione erettile) sarà il 29 aprile 2012. L’idea di VVUS è quella di offrire Avanafil in licenza per concentrare gli sforzi su Qnexa. Non so quanto possa avverarsi questo scenario… ma trovare un partner per la commercializzazione sarebbe sicuramente una buona idea.
DSCO ha annunciato che il 2 di settembre ha presentato la risposta alla CRL ricevuta per Surfaxin. Probabilmente verrà loro concessa una class 2 resubmissio portando la data della presunta approvazione a marzo 2012.
Sempre il 2 di settembre, il Nasdaq Listing Qualifications Hearings Panel ha concesso a PARD tempo fino al 31 dicembre per raggiungere determinate condizioni per poter quotare stabilmente nel listino principale. PARD dovrà effettuare un reverse stock split necessario a garantire il mantenimento della quotazione sopra i 4$ ed il completamento della fusione con Allozyne.
DRRX completa l’arruolamento della fase 3 di Posidur. I dati del BESST (il nome dello studio clinico) sono attesi nel 4Q11 e se saranno positivi porteranno ad una richiesta di approvazione nella prima metà del 2012.
MELA ha annunciato di aver ricevuto il marchio CE per il proprio dispositivo Melafind. Come per DCTH (ad aprile, ecco il motivo del deja vu!), il marchio non sostituisce l’approvazione, ne in qualche maniera garantisce che il dispositivo sia efficace dal punto di vista medico o diagnostico. Quindi… occhio, vendere Melafind in queste condizioni non sarà facile.
PPHM vende 6 milioni di azioni a 1,11$ per azione… un mese fa stavano a 1,75$ e sulla notizia dei dati relativi alla OS di Bavituximab sono arrivati in chiusura a 1,4$… fanno 0,6 e 0,3$ di differenza moltiplicati per 6 milioni e rotti di azioni… non le potevano vendere prima?