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Iran: possibile chiusura dei rubinetti verso l’ Europa e il petrolio?
Teheran ha intenzione di chiudere le esportazioni di petrolio verso l’ Europa in via preventiva come risposta all’ embargo, supportata dalla Cina che reputa l’ embargo come ” pressioni cieche “. In questo caso i paesi come Italia, Spagna e Grecia saranno costretti a trovare l’ oro nero per vie alternative. Teoricamente si prevede un periodo in cui i contratti già sottoscritti con Teheran verranno onorati, il periodo terminerà il 1 luglio 2012. A partire da quella data quindi l’embargo entrerà ufficialmente in vigore, anche se l’Iran avrebbe intenzione di giocare d’anticipo varando una nuova legge sull’ esportazioni. La proposta di legge protrebbe già entrare in vigore domenica 29 gennaio.
“La Cina ha noleggiato almeno due superpetroliere per acquistare petrolio iraniano, mentre sulla repubblica islamica si stringe la morsa delle sanzioni di Usa e Ue. Le due supernavi dovrebbero trasportare circa 2 milioni di barili di greggio dall’isola di Kharg alla Cina, mentre altre due navi di tonnellaggio minore si stanno dirigendo verso l’Impero di Mezzo. Il mese scorso Pechino ha importato 2,4 milioni di tonnellate da Pechino. L’Unione europea ha aderito martedi’ all’embargo contro l’Iran e il Giappone ha dichiarato che ridurra’ l’import, ma qualche settimana il viceministro degli Esteri ha ribadito che la Cina si oppone all’imposizione di pressioni e sanzioni sul regime degli ayatollah.”
Quindi aspettiamo gli sviluppi, anche se ormai è chiaro che si vuole destabilizzare gli equilibri di Teheran, e la minaccia sulle armi nucleari sembrino un pretesto per raggiungere tale obbiettivo.
per quanto riguarda il future del crude oil: non c’è da aggiungere molto al grafico del future, rispetto a quello che abbiamo già detto che trovate qui, la rottura di quota 101 è alle porte e superato tale livello abbiamo quota 105, lo stop passa sulla rialzista e tutto il resto è rialzo