Agenzie di rating e valutazioni errate: Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch sono nuovamente nell’occhio del ciclone
Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch sono nuovamente nell’occhio del ciclone a causa degli errori di valutazione nel mercato immobiliare americano.
Inutile negarlo, le agenzie di rating non sono simpatiche praticamente a nessuno: dopo l’ondata di polemiche dei mesi scorsi a causa della pessima gestione dei giudizi nel corso della crisi finanziaria, ora vi sono nuove critiche che piovono su queste compagnie. Le accuse riguardano
soprattutto l’aver valutato in maniera errata la ripresa del mercato immobiliare americano. Quali sbagli sono stati commessi questa volta?
Il costo delle case è aumentato praticamente in tutte le città degli Stati Uniti e questo significa che i titoli ipotecari non sono più inutili, ma nuovamente adatti per un investimento, soprattutto se si pensa ai fondi pensionistici. Sempre più investitori, però, non si sono fidati dei rating di Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, notando allo stesso tempo il mancato miglioramento delle valutazioni. Le società hanno provato a spiegare il loro comportamento così ferocemente criticato. source
Secondo Standard & Poor’s, infatti, i criteri per assegnare i rating sono stati recentemente rivisti, ma un miglioramento dei fondamentali (prodotto interno lordo, inflazione e disoccupazione) non significa in automatico che titoli e strumenti finanziari possano beneficiare di un giudizio migliore. Moody’s, invece, ha sottolineato come il mercato immobiliare sia ancora a rischio a causa dei potenziali alti tassi di interesse.
Non è un caso, però, che giusto due settimane fa il Consiglio Europeo abbia adottato i nuovi testi della direttiva e del regolamento su queste agenzie: in particolare, i loro giudizi saranno molto meno influenti che in passato per quel che riguarda i fondi pensione e i grandi investitori. Inoltre, le stesse agenzie dovranno ruotare nelle assegnazioni ogni quattro anni e si è parlato perfino della possibilità di una responsabilità civile e del risarcimento danni nel caso di rating sbagliati in modo intenzionale.
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