Cerchi lavoro e vuoi scappare dall’Italia? Ecco la novità online per cercare futuro all’ estero
Situazione drammatica per il mercato giovanile ma riguarda tutti.
Se vuoi fuggire dall’ Italia perche pensi che non ci siano prospettive future e non sai dove andare in cerca di fortuna, ecco che cè un sito online che ti può aiutare, indirizzandoti all’ estero per la via giusta. Il nome del sito è Italiansinfuga, gestito da Aldo Mencaraglia, ”italiano” con esperienza pluriennale di emigrazione in nazioni e continenti diversi tipo: Inghilterra, Cina, Taiwan e Australia.
Lo strumento realizzato dal Guardian consente di intercettare le varie offerte di lavoro presenti in tutta Europa, utilizza i dati forniti da EURES, il servizio di collocamento dell’unione europea che mantiene un data base dei posti di lavoro disponibili per tutti gli europei disposti a cambiare nazione. Una prova, anche solo per curiosità, è d’ obbligo. Le due nazioni che al momento sembrano offrire più opportunità lavorative sono la Germania e il Regno Unito, mentre altre nazioni in crisi come Spagna, Portogallo, Irlanda e Grecia, pubblicano un numero molto minore di annunci di lavoro sul data base.
http://www.youtube.com/watch?v=HOZJucb2RxASecondo Mencaraglia “l’aspetto migliore di questa mappa è che consente di analizzare, all’interno di una singola nazione, dove gli annunci di lavoro si trovano dal punto di vista geografico”. Per essere in grado di vedere la quantità di annunci di lavoro relativi a Berlino piuttosto che alla Baviera. Oppure presenti nel sud-est del Regno Unito (Londra) piuttosto che nel Nord-Ovest (Manchester). E riuscire ad iniziare una ricerca che si spera darà migliori possibilità di trovare il lavoro che dei sogni. O quasi.
Ecco il numero di annunci di lavoro suddivisi per nazione:
Germania 422.529
Regno Unito 331.388
Italia 66.264
Francia 56.773
Svezia 56.306
Austria 53.056
Polonia 32.912
Danimarca 32.376
Olanda 32.257
Repubblica ceca 30.735
Finlandia 30.522
Svizzera 13.909
Norvegia 8.625
Lituania 5.674
Irlanda 5.171
Grecia 2.022
Spagna 1.726
Portogallo 1.475
Romania 204
Lettonia 130
Bulgaria 89
Malta 11
Ottimo post e servizio.
Da persona però che ha vissuto all’estero per un terzo della mia vita (ho 43 anni) ci tengo a precisare una cosa, per evitare facili illusioni.
Lo farò citando una storia reale di una mia amica nonchè ex collega nel mondo ADV (pubblicità per i profani 😆 ).
Questa professionista, giovane (aveva 26 anni) e con un posto da account executive – key clients in una filiale Italiana di una delle più grandi Agenzie internazionali (Leo Burnett), si è trovata tra il lusco ed il brusco disoccupata negli anni della prima falciatura del settore (quando, per capirci anche la Armando Testa ha segato quasi metà dell’organico).
Dopo un periodo di tentativi nel moribondo settore ADV Itaiano, senza successo, ha deciso, anche grazia alla PERFETTA CONOSCENZA DELL’INGLESE (e perfetta vuol dire perfetta… ho intervistato gente nella mia carriera che sul curriculum dichiara “ottimo inglese” e poi è a livello di “two gust is megl’ che uan” ragazzi…), di lanciarsi nel florido mondo ADV di Londra…dove si è in effetti trasferita.
Ora, grazie ad una ottima professionalità e alla bella presenza e grinta, lavora da oltre un’anno in una importante agenzia come Account Executive (per chi non conosce il settore ora è “la capa di quelle come lei prima in Italia”)….MA: prima si è arrabattata per + di 2 anni facendo la cameriera e anche la “kitchen assistant” (lavapiatti) in vari locali e pub di Londra.
Morale della storia: i ragazzi oggi NON devono pensare che in Italia sia difficile mentre all’estro son tutti li che li aspettano con la bella e pronta scrivania in mogano, cellulare aziendale e ficus benjamin da far annaffiare alla segretaria.
NON ILLUDETEVI, anche all’estero, e forse di più all’estero dove vige la MERITOCRAZIA e non il familismo, bisogna FARSI IL MAZZO sul serio.
Good luck! 🙂