Crisi Europea: la Finlandia si schiera con la Germania contro la licenza bancaria al fondo salva-stati
In un’ intervista al Der Spiegel, il premier finlandese Jyrki Katainen lancia il monito agli altri paesi dell’ Unione Europea: “Noi siamo contrari perchè una licenza bancaria significherebbe che non c’e’ piu’ nessun limite. Cio’ farebbe solo impennare in maniera cosi’ elevata la pressione che gli aiuti non risulterebbero piu’ credibili. Non credo che si possa risolvere la crisi con semplici trucchi“. All’ Eurotower fa notare che in passato gli acquisti dei titoli di stato dei paesi a rischio, ha portato solo a tamponare per breve tempo la situazione.
Continua il premier: “Io sono per l’unita’ dell’Europa, ma e’ naturale che Paesi con interessi simili parlino tra loro. Siamo molto preoccupati per il fatto che i soldi destinati al salvataggio dell’euro vengano impiegati in maniera inefficiente. L’ho detto anche al signor Monti, ma non so se ha capito. In ogni caso conosce il nostro punto di vista“. Per l’ Italia il messaggio/consiglio della Finlandia è che il Belpaese invece di vendere i gioielli di famiglia, potrebbe usarli a garanzia dei bond governativi.
“Al momento dovrebbe essere privo di interesse per i Paesi in difficolta’ vendere le partecipazioni dello Stato, con i prezzi che sono cosi’ bassi. Queste partecipazioni potrebbero invece essere utilizzate per garantire i titoli da vendere sul mercato. Noi abbiamo utilizzato le proprieta’ patrimoniali dello Stato come pegno, riuscendo a ridurre sensibilmente gli interessi e in breve tempo siamo riusciti a risparmiare il 10% del nostro Pil.
Questa esperienza decisiva non la dimenticheremo mai“.fonte
mazzam@finanzaonline:
“Al momento dovrebbe essere privo di interesse per i Paesi in difficolta’ vendere le partecipazioni dello Stato, con i prezzi che sono cosi’ bassi. Queste partecipazioni potrebbero invece essere utilizzate per garantire i titoli da vendere sul mercato.”Mi pare non faccia una grinza.
anche a me…………. 😉 benvenuto
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“Al momento dovrebbe essere privo di interesse per i Paesi in difficolta’ vendere le partecipazioni dello Stato, con i prezzi che sono cosi’ bassi. Queste partecipazioni potrebbero invece essere utilizzate per garantire i titoli da vendere sul mercato.”
Mi pare non faccia una grinza.