Banche: via libera alle vendite allo scoperto dalla CONSOB, analizziamo Unicredit (ucg.MI)
Dal 27 febbraio ritorna il via libera delle vendite allo scoperto, la CONSOB non proroga ulteriormente il restringimento, allineandosi così alle altre autorità europee di Francia, Spagna, Belgio e Grecia.
Restano lo stesso in vigore, a tempo indeterminato, le altre misure adottate tempo adietro in relazione alle azioni quotate sui mercati regolamentati italiani, che hanno introdotto nell’ordinamento italiano alcune delle misure restrittive contenute nel Regolamento comunitario in tema di vendite allo scoperto ed alcuni aspetti dei credit default swap che sono in vigore dal primo novembre 2012.
Obbligo di comunicazione alla Consob delle posizioni nette corte rilevanti, ovvero superiori allo 0,2% del capitale sociale, nel divieto di effettuare vendite allo scoperto naked o nude.
Ecco il regolamento:
Il regolamento adottato introduce obblighi di comunicazione comuni a livello dell’UE ed armonizza i poteri di cui le autorità di regolamentazione possono avvalersi in situazioni eccezionali in cui la stabilità finanziaria è gravemente minacciata.
Il regolamento – sottoposto anche all’approvazione del Parlamento europeo – riguarda tutti i tipi di strumenti finanziari, ma visti i rischi potenziali posti dalla vendita allo scoperto questa forma di negoziazione è un elemento centrale che dev’essere disciplinato con le nuove norme.
Norme sulla trasparenza. Per importanti posizioni corte nette in titoli azionari di società quotate nell’UE il regolamento introduce un modello di comunicazione a due livelli. A una soglia più bassa, le posizioni devono essere comunicate in via privata alle autorità di regolamentazione affinché queste ultime possano individuare ed effettuare indagini su vendite allo scoperto che potrebbero essere scorrette o creare rischi sistemici. A una soglia più alta, le posizioni devono essere comunicate al mercato al fine di fornire informazioni utili agli altri partecipanti al mercato.
Per quanto riguarda importanti posizioni corte nette relative a emittenti di debito sovrano nell’UE, esse dovranno sempre essere comunicate in via privata alle autorità di regolamentazione.
L’atto prevede inoltre la notifica di importanti posizioni su credit default swap relativi a emittenti di debito sovrano dell’UE.
Restrizioni sulle vendite allo scoperto effettuate in assenza della disponibilità dei titoli. Per attenuare i maggiori rischi creati da vendite allo scoperto effettuate in assenza della disponibilità dei titoli, è previsto che chiunque effettui una vendita allo scoperto debba, al momento della vendita, aver preso a prestito gli strumenti interessati o essersi accordato per prenderli a prestito o aver concluso altri accordi in modo da poterli prendere a prestito in tempo utile per procedere al regolamento.
Tali restrizioni non si applicano alla vendita allo scoperto di titoli di debito sovrano se l’operazione serve a coprire una posizione lunga negli strumenti di debito di un emittente. Inoltre, se la liquidità del debito sovrano scende al di sotto di una determinata soglia, le restrizioni sulle vendite allo scoperto effettuate in assenza della disponibilità dei titoli possono essere temporaneamente sospese dall’autorità di regolamentazione.
Poteri delle autorità di regolamentazione in situazioni eccezionali. In situazioni eccezionali le autorità di regolamentazione possono richiedere temporaneamente una maggiore trasparenza o imporre limitazioni alle vendite allo scoperto e alle operazioni sui credit default swap.
In tale situazione, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (AESFEM) avrà un ruolo di coordinamento dell’azione delle autorità di regolamentazione per assicurare che le misure adottate siano realmente necessarie e proporzionate. L’AESFEM avrà inoltre il potere di adottare misure qualora la situazione abbia implicazioni transfrontaliere.
Unicredit Ora analizziamo il titolo : si trova sopra il supporto statico, segnalato nella precedente analisi potete leggerla qui sul blog di tradingnostop, dopo aver rotto il supporto precedente a quota 4 sono entrate le vendite sul titolo.
Ci troviamo sotto la media mobile 100 di lungo periodo e sino al mantenimento dei prezzi sotto tale livello il trend rimane impostato a ribasso, per chi insiste con il long è importantissimo il mantenimento sopra area 3.72, alle sua rottura a ribasso arriverebbe con buona probabilità al test della dinamica indicata sul grafico.
Operatività:
long con stop in area 3.71 con obI4.16, obII, 4.60( dove si trova la media 100) .
short alla rottura di 3.71 con stop 4.00, obI 3.50