Mercati e azioni: aritmetica dei Futures
Continuiamo a guardare gli aspetti tecnici dei futures, quindi oggi ci occuperemo dei margini di garanzia, margini di variazioni, leva etc.
Come per il primo post relativo ai futures ho ampiamente pescato dalla Guida preparata dalla National Futures Association americana.
I Futures e l’effetto leva
Dell’effetto leva si e’ gia’ parlato in altri post ma siccome i futures sono l’investimento a leva per eccellenza e’ il caso di riparlarne, ricordiamo che la leva funziona a due vie: puo’ portare a grossi guadagni sul margine iniziale ma anche a perdite considerevoli, ecco perche’ e’ importante capirla bene. variabile e’ il prezzo.
Usiamo la figura qua sopra per vedere un esempio.
Ci aspettiamo che il mercato salga e quindi compriamo un mini S&P future a 1400, il margine iniziale richiesto e’ di 4000$, ma il valore del contratto future e’ 50 volte l’indice, quindi ogni punto (4 tick nel caso di S&P) rappresenta 50$ di utile o perdita.I margini iniziali sono fissati dalle borse dove i futures sono negoziati e cono in funzione della volatilita’ del sottostante (ecco perche’ sull’argento c’e’ stata una serie di aumenti dei margini), inoltre i broker possono richiedere margini aggiuntivi.
Il margine di mantenimento
Quanto segue non e’ solitamente usato dai broker italiani ma vale comunque la pena di saperlo perche’ e’ uno standard dei mercati americani e aiuta a capire perche’ i futures possono causare liquidazioni forzate.
Supponiamo che per aprire una posizione siano richiesti 2000$ e per mantenerla 1500$: cio’ significa che possiamo assorbire una perdita di 500$ senza fare nulla ma se perdiamo altri 100$ riceveremo una richiesta per integrare il margine a 2000$ e dovremo quindi versare 600$ per ripristinare i 2000$ iniziali.
In Italia la prativa e’ un po’ diversa (Fineco imposta degli stop loss automatici che chiudono la posizione dopo un x% di perdita)
.A proposito di stop loss bisogna ricordare che non c’e’ garanzia che l’orine venga eseguito al prezzo impostato in ohni circostanza di mercato; quasi sempre lo stop loss viene eseguito al prezzo impostato o con 1/2 tick di differenza, ma in particolari circostanze il mercato si muove cosi rapidamente che non c’e’ la possibilita’ di eseguire il prezzo che avevamo impostato.
Il margine di Variazione
Vediamo come viene contabilizzata un operazione future.
Prendiamo Eurostoxx50 come esempio (ed uso i margini richiesti da Fineco).Se vogliamo comprare un contratto future di Stoxx50 (da portare overnight) Fineco ci richiede un margine iniziale pari al 7% del valore del contratto.
Riprendiamo un po’ di definizioni viste nel post precedente.
Il contratto Stoxx50 ha un valore pari a 10 volte l’indice e tick di 1 punto
Se il contratto vale 2900 significa che con un lotto trattiamo un sottostante equivalente a 29000 euro, il margine iniziale sara’ pari a 2030 euro (il 7%) e il movimento di 1 tick (2901 o 2899) dara’ origine ad un profitto o perdita di 10 euro.
Notate (in basso a sinistra) che Fineco imposta uno stop automatico pari al 2%, quindi e’ come se Fineco fissasse un margine iniziale piu’ basso (ad esempio il 4%) ed un margine di mantenimento del 3% (con un 1% di margine) e, per semplicita’ contabile, anziche’ richiedere un’integrazione dei margini chiude la posizione…
Nel nostro esempio compriamo un contratto a 2900, se chiudiamo in giornata i conteggi sono molto semplici, se il mercato sale e vendiamo a 2925 realizziamo un utile pari a 25 tick per 10 euro quindi 250 Euro che ci vengono accreditati sul conto cosi come ci viene restituito il margine iniziale.
Se invece decidiamo che la posizione deve restare n portafoglio a fine giornata i conteggi cambiano.
Ovviamente il margine iniziale rimane sempre lo stesso mentre ci sara’ un’ammontare che ci viene accreitato o addebitato in base al prezzo di settlement del contratto. Il prezzo di settlementIl prezzo di settlement e’ il prezzo a cui vengono regolate tutte le posizioni aperte a fine giornata (e in base al quale si calcolano le variazioni percentuali il giorno dopo).
Nel caso delle Stoxx e’ importante perche chi guarda solo i grafici potrebbe essere sorpreso di vedere un mercato piu’ alto della sera del giorno prima e magari una variazione negativa.Il settlement viene stabilito intorno alla chiusura dei mercati cash, nel caso dello Stoxx alle 17.30, ma il mercato rimane aperto fino alle 22 (e tende a seguire i movimenti dell’S&P).
Tornando al nostro esempio potremmo avere che alle 17.30 lo Stoxx fa un settlement a 2885 e quindi abbiamo una perdita di 150 Euro e magari alla sera i mercati USA salgono e lo stoxx vale 2910 (con un profitto teorico di 100 euro).
Il giorno dopo vedremo un addebito di 150 euro e se lo Stoxx apre a 2900 (piu’ basso della chiusura) la variazione percentuale della piattaforma ci dara’ un piu’: +0.52% (2900 diviso 2885).
Se a fine giornata avremo ancora il future in portafoglio il margine sara’ calcolato come differenza tra il settlement di oggi e quello del giorno prima; quindi se oggi chiudesse a 2935 e il giorno prima la chiusura abbiamo detto era stata 2885 avremo un margine di 50 tick (500 euro).
Chiuderei qui il discorso Futures e prossimamente penso che mi occupero’ delle opzioni (e dei CW che sono quasi la stessa cosa).