Manovra Monti: il presidente del consiglio al capezzale dell’Italia !!

Scritto il alle 13:14 da wilfra62@finanzaonline

 

Ancora sulla Manovra Monti??,  Voi m’avete provocato ed io scrivo

Purtroppo non riesco pensare ad altro, anche perché quotidianamente escono notizie sempre più sconfortanti ed illogiche, che aumentano il grado di sconforto nei confronti di chi ci comanda, a prescindere dal colore ed appartenenza politica, ah già questo è un governo dei professori !!soprattutto quando si chiedono sacrifici a chi già ha poco o niente, in nome della “Patria”, e presentando i provvedimenti presi come equi quando non lo sono.

E per usare una affermazione di Di Pietro di pochi giorni fa “per fare questo tipo di manovra ci bastava Berlusconi non servivano i grandi professori e manager”

Il Prof. Monti ha presentato, nei giorni scorsi, la nuova manovra finanziaria, trionfalmente ribattezzata “Salva-Italia”. Aumento delle accise sulla benzina e dell’IVA, reintroduzione dell’ICI (non per tutti), innalzamento dell’età pensionabile, finanziamento delle grandi opere faraoniche come la Tav. Nessun taglio invece alle missioni militari, né ai costi della politica. Niente aste per l’assegnazione delle reti televisive (che continueranno ad essere regalate a Rai e Mediaset), né misure efficaci contro l’evasione fiscale. Da un recentissimo studio l’Istat stima, che con questa manovra “salva Italia” 1.600.000 famiglie rischiano di entrare in povertà e porterà la tassazione sui redditi ad oltre il 45% . Altro che “gli italiani sono Benestanti”, diffamante, offensiva, ed indegna affermazione nel giorno dell’Immacolata del Berlusconi nazionale.

Finalmente si è capito da che parte sta il Professore. Certamente non dalla parte della classe media, dei lavoratori e dei cittadini onesti. Se infatti avesse davvero voluto fare dell’equità il punto centrale della manovra, i soldi, anziché chiederli a chi percepisce una pensione di poco superiore ai mille euro, a chi si è fatto casa per abitarci con notevoli sacrifici, li avrebbe chiesti a chi le tasse non le ha mai pagate, o a chi ha sempre goduto di benefici enormi e insopportabili. I grandi evasori, ad esempio, quelli che per anni hanno tenuto e continuano a tenere i propri soldi all’estero, e nei paradisi fiscali.

Gli Intoccabili   – i politici

Ovviamente non possiamo partire dai politici, non solo a livello nazionale ma anche regionale e locale, perché sono loro una delle cause principale di questo disastro italiano. Tranne il taglio dei consiglieri provinciali, che credo abbia anche dei risvolti anticostituzionali, perché non sarebbe possibile quasi azzerare i consigli provinciali democraticamente eletti dai cittadini, a meno che siamo entrati in un regime dittatoriale, altri tagli reali non si sono visti. Il governo della Camera sta discutendo una riforma dei vitalizi passando anche questa categoria con il sistema contributivo a partire dal 2012 ed alzando l’età per ottenerla. Ottima notizia, ma in realtà non è così, perché a parte il sistema di calcolo (loro versano solo l’8% circa di contributi, rispetto ai 33 di chi lavora veramente) il periodo minimo è rimasto invariato. Un esempio un parlamentare che fa 1 legislatura (5 anni), anche in più trance percepirà un vitalizio sempre e comunque circa 2.500 euro, con l’unica differenza che la percepiranno a 65 anni,  e che comunque rimane 3 volte e mezzo superiore a quello dei colleghi francesi (780 euro) e due volte e mezzo quella dei tedeschi (981 euro). Visto che si chiedono sacrifici a che percepisce 500/1000 euro al mese dopo 35/40 ani di vero lavoro, non era logico ed equo chiedere anche a chi dopo soli 5 anni di contribuzione (ridotta) prenderà 2.500 euro ?? e che dire di chi già percepisce il vitalizio a cui non è stato chiesto un centesimo di sacrificio ?? e tanti in giovane età qui la lista (in)completa http://stipendiparlamentari.blogspot.com/.  Con una manovra diversa e qualche prelievo indolore per questi intoccabili, qualche spicciolo di euro sarebbe uscito a favore di chi vive al limite della sopravvivenza. In ultima analisi il Nobile gesto del Professore di rinunciare al doppio stipendio di Premier e Ministro dell’Economia (sue testuali parole) è rimasto l’unica cosa lodevole di questa manovra, gli altri componenti del Governo, nonostante le lacrime della Forleo (qui è intervenuto il gelido Professore “continua a versare lacrime che ci penso io al resto !!), che non riusciva a pronunciare la parola  “sacrifici” a chi prende scarso 1000 euro al mese non si sono minimamente scomposti, a mio modestissimo giudizio sarebbe bastato anche la rinuncia alla metà dei loro compensi, che forse la pillola sarebbe stata leggermente meno amara.

E che dire del politico che è dipendente pubblico (tanti!!) che viene chiamato a svolgere un incarico presso un ministero, una commissione parlamentare, un’authority o un organismo internazionale, va in «fuori ruolo». Trattandosi di incarico temporaneo, conserva ovviamente il posto, l’anomalia ( che non è tutta italiana !!) è che conserva anche lo stipendio, a cui si aggiunge l’indennità per il nuovo incarico. In sostanza due stipendi per un periodo di tempo spesso illimitato. Un esempio ma non è l’unico caso è Antonio Catricalà, fuori ruolo dal Consiglio di Stato da sempre, è stato capo gabinetto di vari ministri di schieramenti opposti, poi all’Agcom, fino al 2005 segretario della presidenza del Consiglio con Berlusconi, quindi nominato presidente dell’Antitrust. Non ricopre la carica in Consiglio di Stato, ma ciononostante nel 2006 da consigliere diventa presidente di sezione, e senza ricoprire quel ruolo incassa uno stipendio di 9.000 euro netti al mese che si aggiungono ai 528.492,67 annui dell’Antitrust. Eh prof. Monti, come si è provveduto immediatamente a sanare la stonatura dell’ICI, non era il caso di provvedere anche ad accordare a queste stonature ?? …….. e come diceva il grande Totò “ MA MI FACCIA IL PIACERE”

Ecco tanto per smentirmi che i sacrifici vanno fatti da tutti, nonostante che i politici sono tutti d’accordo ad autoridursi lo stipendio, da quando non si sa ancora, ovviamente doveva partire al 1 gennaio 2012, forse se ne riparlerà a marzo, ma intanto i  Parlamentari in rivolta sui tagli agli stipendi da gennaio. Camera e Senato contro la decurtazione di 5000 euro dagli stipendi. Si lavora a emendamento alla manovra.  Perché?? Perché ovviamente, e non poteva essere diversamente, non è nel potere del governo modificare le norme !!

Per capire di che tagli parliamo basta qualche cifra. I parlamentari italiani ricevono circa 12mila euro di «trattamento economico» mensile lordo (per la precisione, 11.704, il resto sono rimborsi per le segreterie e contributi vari che portano il totale a 23mila euro). La media Ue si ferma a 5.339 euro. Quindi un allineamento all’Europa potrebbe comportare un taglio di oltre il 50% delle retribuzioni.  Si lavora quindi a una modifica che corregga l’errore contenuto nel decreto salva-Italia e, come auspica anche il vicecaporguppo del Pdl a Montecitorio, Massimo Corsaro, «fissi un tempo massimo entro cui la commissione dovrà intervenire». Con molta probabilità, quindi, non più il 31 dicembre 2011, come scritto nel decreto, ma un nuovo termine, forse, capite bene forse a marzo. Il Parlamento avrebbe perciò più tempo per mettere mano alle retribuzioni di deputati e senatori, a chi riesce a malapena campare le novità partono subito. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, dichiara «Nel decreto del governo la norma era scritta male,” ma che bella novità!!!!!!

Fantastiche alcune dichiarazioni di politici italiani riprese da diversi giornali. La Mussolini ha affermato che «già togliere il vitalizio è istigazione al suicidio, figurarsi il resto» mentre Dini ha avuto il coraggio di dire che «le retribuzioni dei politici italiani sono sotto la media europea» dimostrando un certo talento nell’andare contro ogni evidenza.

Si perché l’IMU, taglio a pensioni è una istigazione a festeggiare.

Gli Intoccabili   –  la Chiesa ….. e non solo ed i beni a scopo di lucro

Il Prof. Monti & C. se avesse voluto applicare davvero la famosa equità, avrebbe preteso dal Vaticano Partiti politici e sindacati, qualche soldino, dal momento che ogni anno, tra ICI, Irap, Ires e altre imposte mancate, sugli immobili a scopi commerciali, alcuni studiosi ritengono che il mancato gettito pda parte di questi soggetti possa addirittura arrivare anche a 6 miliardi di euro, stime piu realistiche parlano si mancati introiti dai 2 ai 3.5 miliardi. Del resto, proprio il cardinal Bertone ha affermato che “I sacrifici fanno parte della vita”. Evidentemente in certi casi l’eutanasia è più attraente e che loro non fanno parte di questa vita terrena !!.  Oltre ai beni della Chiesa, non dimentichiamoci gli immobili dei partiti politici e dei sindacati, che forse non tutti sanno sono esenti dalla tassazione Ici e dalla futura IMU, oltre ad agevolazione verie. Dei partiti politici, ovviamente, quando fanno le leggi non vanno incontro ai loro interessi…… ci mancherebbe,  quello che invece lascia un po perplessi sono i sindacati, che pur difendendo le categorie più deboli, parlano minacciano, ma purtroppo fanno parte anche loro della categoria degli intoccabili.

Secondo uno studio della CGIA di Mestre (collegamento http://www.cgiamestre.com/2011/12/tassazione-seconda-casa-con-limu-i-ricchi-ci-guadagneranno/ ) i già pochi e fortunati ricchi proprietari addirittura ci guadagnano, al crescere dei redditi i più ricchi pagheranno di meno e con redditi superiori ai 100mila euro addirittura di guadagnano rispetto alla precedente versione dell ICI. E questo perchè, secondo lo studio della CGIA di Mestre, l’Imu avrà una aliquota, salvo la facoltà dei Sindaci di aumentarla o di diminuirla di 3 punti, del 7,6 per mille, che sostituirà l’attuale Ici, l’Irpef sugli immobili e le relative addizionali regionali e comunali.Se con l’attuale sistema, l’Irpef sugli immobili aumentava al crescere del reddito, garantendo così un criterio di progressività, ora l’Imu sarà praticamente una tassa piatta, che consentirà ai più ricchi, rispetto all’applicazione dell’Ici, aggravi di imposta più lievi man mano che cresce il reddito. Oltre i 100.000 euro di reddito, questi proprietari di seconda casa pagheranno addirittura meno di quanto hanno pagato sinora con l’Ici. Nelle simulazioni fatte dalla CGIA di Mestre, sono stati presi in esame 4 casi di proprietari con livelli di reddito crescenti (25.000 €, 50.000 €, 100.000 € e 150.000 €).  Chi più ha meno da’

Nella tabella sottostante, a cura dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, potete vedere l’equità” del provvedimento.

La tassazione sulle seconde case dopo la “Manovra Monti”

(valori in euro)

 

caso 1

caso 2

caso 3

caso 4

         
Rendita catastale(1)

630

788

945

1.000

Reddito IRPEF proprietario

25.000

50.000

100.000

150.000

         
NEL 2011        
ICI (6,4 per mille)

403

504

605

640

IRPEF su immobili

227

399

542

573

Add. Regionale IRPEF (0,9%)

8

9

11

12

Add. Comunale IRPEF (0,4%)

3

4

5

6

Totale

641

917

1.163

1.230

         
NEL 2012        
IMU (7,6 per mille) e
rivalutazione del 60%(2)

766

958

1.149

1.216

         
Differenza rispetto al 2011

+125

+41

-14

-15

         

Note

(1)  La rendita catastale comprende la rivalutazione del 5%.

(2)  Al fine di ottenere la nuova base imponibile IMU, la rendita (rivalutata del 5%) viene moltiplicata con un coefficiente pari a 160 (prima della manovra era pari a 100).

(3)  Nella simulazione non si sono applicate detrazioni IRPEF.

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre

 

Gli Intoccabili  (forse)  –   gli scudati

La manovra stabilisce, una seconda minimale tassazione sui fondi rientrati con lo Scudo Fiscale (1,5%). Ovverso una mini tassazione a quei grandi evasori che hanno esportato negli anni passati in modi illegale grandi fondi e che grazie allo Scudo Fiscale  hanno potuto riportarli in Italia a fronte di un misero 5% di tassazione e con la garanzia dell’anonimato, si vedranno aumentare il prelievo solo del 1,5%, che, notizia di ieri, il Servizi Studi del Dipartimento Bilancio della Camera ne ha messo in dubbio la reale applicabilità su tutti i capitali scudati ( per una maggior delucidazione qui

 http://tradingnostop.finanza.com/2011/12/08/manovra-continua-la-disequita/ dell’amico balrock). Si dice che rivalersi su questi capitali sarebbe una violazione del patto con lo Stato. Invece violare il patto sulle pensioni va bene? Se Monti avesse davvero voluto distribuire i sacrifici avrebbe tenuto conto che negli USA, o nel Regno Unito, lo Stato obbliga di tanto in tanto i ricconi a riportare in patria i propri fondi esteri, e su quelli si prende dal 40% al 50%. Dunque perché non adeguarsi agli standard di altri Paesi? Evidentemente non è una stonatura tutta italiana che meritava maggior attenzione, e poi mi viene anche un dubbio che mi sta bacando quel poco di cervello rimasto, possibile che i tanti Professori del Governo abbiano potuto prendere questo abbaglio ?? di non considerare i vari aspetti del provvedimento che forse non è di reale fattibilità? Per tanti motivi ? Non so a voi ma a me viene il dubbio che quasi quasi sia solo fumo negli occhi. Oltre tutto sui maggiori quotidiani economici nazionali, stanno uscendo notizie sempre più sconfortanti. 118mila sfortunati contribuenti italiani, con redditi al di sotto dei 20 mila euro, risultano possessioni di imbarcazioni superiori ai 10mt, ed addirittura c’è qualche sfortunato che detiene aerei e/o elicotteri privati. Ma gli organi di controllo tributario, dove erano ??, ovviamente a fare multe a chi ha regalato qualche caramella a dei bambini !!

 

 I fortunati – Fondi alla cultura

Nei meandri della manovra, gli abili registi son riusciti a trovare la bellezza di 2 milioni di euro da destinare alla cultura, 700 mila euro per l’Accademia della Crusca e 1.3 milioni per l’Accademia dei Lincei (poca cosa rispetto al totale della manovra). Premetto che personalmente ho un’alta considerazione della cultura, ma in un periodo di estrema crisi economica finanziaria, nel momento in cui si chiede agli italiani lacrime e sangue per salvare l’amata Patria, era proprio necessario elargire questi fondi alle due fortunate Accademie? Incuriosito dal perché di queste “regalie natalizie” e le ragioni che hanno portato il governo del Professori a trovare queste risorse ho  notato che l’attuale vice ministro di Passera è Mario Ciaccia. Chi è costui ?

Mario Ciaccia, vice del ministro Corrado Passera, viene anche lui da Intesa SanPaolo, come anche la Forleo,  dove si favorisce «il credito destinato alle grandi opere». Dando una veloce lettura la sua scheda personale trovo che é “membro dei comitati direttivi dell’Istituto Affari Internazionali, dell’Associazione Civita e degli Amici dell’Accademia dei Lincei”

Inoltre Ciaccia non nutre comunque alcun dubbio sul potere taumaturgico del dirottamento di massicce risorse pubbliche, specie se a favore delle grandi opere consacrate dalla legge Obiettivo. Il 3 febbraio 2010, intervenendo al convegno dell’Istituto latino-americano su «La cooperazione economica pubblico-privato», l’odierno viceministro l’ha sparata grossa: «Investendo 50 miliardi di euro l’anno così da coprire un fabbisogno infrastrutturale di 250 miliardi, il minimo per far fronte alla crisi economica ed energetica e riprendere lo sviluppo, si potrebbero ipotizzare nell’arco di un quinquennio circa 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro». Tre volte e mezzo in più degli occupati promessi da Berlusconi, ma con dosi massicce di denaro pubblico che richiederebbero in un lustro chissà quante manovre finanziarie lacrime e sangue.  La prima dell’era Monti-Passera-Ciaccia è già arrivata. Per le altre si dovrà attendere che passino le feste di Natale.  E dobbiamo ritenerci fortunati che almeno qualche briciola di panettone ce lo fanno mangiare.

  I fortunati – le Banche ( e non potevano mancare loro)

Il governo garantisce i debiti degli istituti di credito che sono i responsabili della crisi in cui ci troviamo prelevando i soldi dalle tasche degli italiani. Questa manovra è un regalo alle banche che vale oltre due miliardi di euro. I nuovi obblighi di tracciabilità dei prelievi si traduce un raddoppio di transazioni bancarie a pagamento, a spese dei clienti e a tutto vantaggio delle casse delle banche. Ma mi spiegate in che modo la tracciabilità combatterà l’evasione ?? perdonatemi ma ancora non sono riuscito a capirlo. E le difficoltà che questo provvedimento crea ??. Vi faccio un esempio elementare (watson!!). Ammettiamo che mio padre pensionato, che mensilmente va alla posta a prendere la pensione voglia regalare più di 1000 euro a mio figlio, non a me che sa che ho le mani bucate, vigendo la tracciabilità dovrebbe fare un assegno, bonifico, o comunque con uno strumento tracciabile, intestato a mio figlio che ha 11 anni. Come fa mio figlio di 11 anni a prendere questi soldi ?? come minorenne non può intestarsi un conto bancario o conto postale. Lascio a Voi la soluzione. Oppure il pensionato che prende più di 1000 euro di pensione, si presenta allo sportello e gli fa l’operatore “ mi dispiace non le posso dare i contanti perché vietato”. Ecco questo “fortunato” pensionato dovrebbe poi mandare le bollette da pagare al Prof. Monti. Ma allora mi chiedo viviamo in un paese civile e con governanti sani di mente? Il dubbio mi viene se penso che “loro” pensano di combattere l’evasione tracciando le operazione del nonnetto ??

Sulla base della relazione tecnica sulla manovra risulta che le somme prelevate dai cittadini per essere date alle banche superano gli oltre due miliardi di euro. Nello specifico si legge che lo Stato garantirà in maniera incondizionata e irrevocabile le passività delle banche italiane e delle loro obbligazioni, con un fondo di 200 milioni di euro per gli anni 2012-2016 compresi, per un totale di un miliardo di euro. E lo hanno tenuto nascosto. Senza dire in conferenza stampa uno dei punti principali della manovra ovvero che sarà lo Stato a prestare soldi per ripianare i debiti delle banche. Che è cosa ben diversa dall’operazione fatta nella manovra di fine 2008 per garantire i conti correnti e i risparmi dei cittadini qualora l’istituto bancario fallisse. Il governo Monti invece ha visto bene di usare le garanzie statali per tutelare gli interessi delle banche e non quelle dei risparmiatori, oltretutto ci sarà un ritocco ai bolli dei titoli.

I fortunati – I Militari

Eh si ! in questa categoria rientrano anche loro. Pochi né parlano eppure loro zitti zitti “quatti quatti” hanno la loro stanno facendo parte della manovra “equa” dei Professori !!

Il governo dei tecnici e professori, nonostante gli enormi sacrifici richiesti al cittadino comune, ha confermato lo stanziamento dei fondi per l’acquisto di 131 cacciabombardieri d’attacco F35-JSF, per la modica cifra di circa 16.5 miliardi di euro ( più della metà della manovra), di cui 1.5 mld di euro già spesi per lo sviluppo del progetto ed altri 15 mld per l’acquisto. E il tutto senza dimenticare poi i successivi costi di mantenimento. L’acquisto di queste macchine infernali da guerra, fa parte di uno dei più grandi progetti aeronautici militare della storia, costellato di problemi, sprechi e budget sempre più alti. Tant’è che i paesi partner di questo immenso progetto , quali G.B, Olanda, Norvegia, Danimarca e gli States, hanno sollevato non pochi dubbi e rivisto la propria partecipazione. Togliere qualcosa da questo inutile e dispendioso progetto militare (forse non me ne sono accorto ma siamo in guerra ??), e reperire le risorse per lasciare invariati i saldi della manovra (la Forleo ha detto che modificherà l’impatto sulle pensioni se recupererà risorse), e avere ulteriori risorse aggiuntive a favore dei più deboli  e dei più sfortunati, non credo che abbia bisogno di un eccessivo dispendio di materia grigia. Evidentemente prendere provvedimenti diversi avrebbe distolto occhi e mente dai provvedimenti “equi” varati. !!

 Gli sfortunati

TUTTE LE ALTRE CATEGORIE (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, chi pensava di andare in pensione e non ci andrà, chi è successivo ai primi fortunati 50.000 del “gratta e vinci”,  disoccupati, giovani).  Perdonatemi, ma siete proprio sfortunati, non riesco a scrivere nulla su di Voi

quando si dice “la sfortuna vi perseguita “

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4 commenti Commenta
balrock
Scritto il 12 Dicembre 2011 at 13:38

Grande Wilfra, 100 voti

Scritto il 12 Dicembre 2011 at 13:45

Belllissimo articolo…complimenti… purtroppo anche condiviso 🙁

Scritto il 12 Dicembre 2011 at 13:50

e menomale che non hai visto report ieri sera……..!!!!

balrock
Scritto il 12 Dicembre 2011 at 14:13

gooser:
e menomale che non hai visto report ieri sera……..!!!!

e che problema cè, gliela facciamo vedere subito:
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-396612d6-117f-40f7-aca5-0066e3d07fdb.html

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