Analizziamo S&P 500: a che punto siamo?
Mi ricollego all’analisi fatta in precedenza che troverete qui.
Ora L’indice principale sta effettuando la correzione dell’ultima gamba rialzista e sta espletando delle incombenze che aveva lasciato indietro piuttosto eclatanti. ( vedi gap rilevato nell’analisi precedente)
Ora siamo sul 50% di ritracciamento di fibonacci e, come sempre sostengo, il 61.8% di fibonacci è l’ ultima chiamata per sostenere ancora di essere in trend rialzista e che prelude una inversione alla sua rottura.
In questo grafico si evince chiaramente come questo trend rialzista non abbia mai dato l’opportunità di poter pensare il contrario.
Ho evidenziato tutti i mini-trend fatti e ciascuno di loro ha ritracciato massimo il 61.8%. Poi dopo la notizia del prolungamento del QE da parte della Fed solo il 38.2% e sono di nuovo partiti al galoppo.
Sembra un copione anche troppo scontato ma questa è la realtà delle cose. I gestori intervistati continuano a sostenere che ogni ritracciamento fisiologico ( quindi fino ad un max del 61.8%) puo’ ancora essere comprato, lo stesso Roubini sostiene che la Fed sosterrà ancora i mercati e questi saliranno fino al 2015 per creare una grossa bolla che scoppierà in mano agli ultimi arrivati.
Visto che la sfera di cristallo ancora non l’abbiamo e queste interviste negli anni di esperienza passati sul mercato hanno insegnato qualcosa, io mi limito a guardare i grafici ed interpretare gli umori degli investitori osservando i volumi e lo sviluppo del movimento. Ricordiamo sempre che sotto ci sono altri gap da chiudere e la perdita del 61.8% è importante.
Tecnicamente solo una ripresa dei corsi sopra 1645-48 dove passa ora la trend line ribassista ( confermata in chiusura daily) decreterebbe la fine della correzione e l’avvio di un nuovo movimento rialzista.
Per l’analisi di lungo su euro fx andare qui, troverete l’operatività di Agata Marino