Investire oggi sul Biotech Mercato Americano: Odac Meeting di FDA previsto per il 2 Maggio: AVEO Pharmaceuticals (AVEO)

Scritto il alle 09:22 da gooser

Non so se avete notato ma in questi giorni un po’ duri per gli indici siamo rimasti fermi con gli inserimenti in portafoglio di titoli nuovi nonostante ci fossero gli spunti per tentare qualche ingresso. E’ un atteggiamento prudente in effetti, quando avremo una situazione generale un po’ più serena torneremo ad aggredire il mercato.

Veniamo a noi. Come abbiamo spiegato nei precedenti articoli l’evento previsto per il 2 Maggio è di vitale importanza per l’azienda protagonista dell’articolo di oggi e per noi piccoli investitori che abbiamo il titolo in portafoglio. L’azienda è AVEO Pharmaceuticals, Inc. (AVEO), il farmaco controverso si chiama Tivozanib.

L’azienda dovrà affrontare un comitato consultivo della FDA (Oncologic Drugs Advisory Committee o ODAC) il 2 maggio. Dove sta la cosa intrigante? Ve lo dico subito. Il sentiment è negativo intorno ad AVEO. Questo fa si che il titolo quoti relativamente poco in relazione all’evento del 2 Maggio e in relazione anche a quello di Luglio dove l’FDA Americana sarà tenuta a dirci se rifiutare o approvare il farmaco.

Per avere le idee chiare su cosa fare prima di questa scadenza di Maggio occorre scavare e approfondire veramente tanto per farsi un’idea e per scegliere. Nei precedenti articoli ero un po’ scettico devo dire che strada facendo la mia idea è cambiata.

Il fatto che alcuni investitori non credano al momento che il farmaco Tivozanib possa fare bene davanti agli esperti dell’ODAC potrebbe dare un grosso vantaggio in caso di votazione positiva direttamente sulla quotazione. La prima domanda che mi pongo è la seguente. Da quello che sappiamo gli esperti consiglieranno ad FDA di approvare il farmaco? Se SI la percentuale di rischio / beneficio per noi investitori da che parte pende?.

Se guardiamo all’evento di Luglio, credo che se non escono fuori altre cose strane, FDA seguirà la raccomandazione dell’ODAC Meeting positiva o negativa che sia.

Facciamo un passo indietro. Dove nasce la controversia intorno a Tivozanib? Lo abbiamo detto nei precedenti articoli ma vorrei che fosse chiaro: In fase III del farmaco nel carcinoma renale (RCC), che ha confrontato Tivozanib Vs Nexavar, ha dimostrato la superiorità di tivozanib in termini di PFS (sopravvivenza libera da progressione) ed effetti collaterali migliori, ma la sopravvivenza mediana è stata leggermente più bassa nel braccio tivozanib (28,8 vs 29,3 mesi). Anche se non statisticamente significativa, questa tendenza ha sollevato alcune domande sulla possibilità di tivozanib di ottenere l’approvazione.

AVEO sostiene che il trend negativo di sopravvivenza è il risultato del processo di progettazione, che ha permesso ai pazienti che avevano assunto Nexavar di passare poi a Tivozanib. Un’analisi retrospettiva ha mostrato infatti che il 72% dei pazienti che hanno fallito Nexavar ha continuato a ricevere trattamenti efficaci in seconda linea (stragrande maggioranza con tivozanib). Al contrario, solo il 18% dei pazienti che hanno fallito Tivozanib hanno ricevuto trattamenti efficaci di seconda linea. Pertanto, invece di confrontare Tivozanib con  Nexavar, lo studio ha comparato Tivozanib Vs Nexavar seguito da Tivozanib.

Detto in parole più semplici questo valore (28,8 vs 29,3 mesi) è distorto perchè tiene conto di valori che si riferiscono al farmaco di AVEO + altri pazienti che hanno assunto un altro farmaco Nexavar per poi passare a Tivozanib.

Questi qui sopra sono dati clinici, dove c’e’ poco da discutere ma occorre andare oltre e farsi una propria opinione. Il primo pensiero che mi viene in mente è il seguente. Perchè FDA dovrebbe bocciare il farmaco e ordinare all’azienda di fare un ulteriore studio clinico per quel valore (28,8 vs 29,3 mesi)?. Insomma non mi sembra un motivo forte per bocciare il farmaco, al massimo direi che sono i medici a decidere se prescrivere questo farmaco piuttosto che un altro. Inoltre i dati del safety profile sono senza dubbio dalla parte di AVEO. Questo non lo sto inventando io ma lo potete vedere qui sotto.

La tendenza negativa dell’ OS può servire come indicazione per l’attività di tivozanib nella impostazione del farmaco in seconda linea. Ciò è stato ulteriormente dimostrato dai dati di efficacia in pazienti che sono passati al trattamento con tivozanib. In questo sottoinsieme abbastanza grande (141 pazienti), tivozanib ha portato a un tasso di risposta del 13% (il 19% non confermato) e una PFS mediana di 8,4 mesi. Il confronto con i dati di seconda  linea con altri agenti come Inlyta e Nexavar hanno avuto PFS di 4,8 e di 3,4 mesi, rispettivamente in pazienti in seconda linea che avevano progredito rispetto a Sutent.

Se guardiamo i dati del profilo sicurezza confrontati con il profilo di sicurezza di Sutent farmaco leader il profilo di sicurezza di Tivozanib è decisamente meglio, con minore incidenza di effetti collaterali su tutta la linea. Questo spiega perché vi sono state riduzioni della dose nel 12% dei pazienti trattati con tivozanib, rispetto al 30-50% di Sutent.

Anche volendo fare i pignoli basterà il solo valore di PFS per approvare il farmaco ? Ad oggi, la PFS è stato un endpoint approvabile in RCC in 2 approvazioni recenti (Inlyta nel 2012 e Votrient nel 2009).

Ok direi che ci siamo ma prima della conclusione possiamo fare il punto della situazione. Su una ipotetica bilancia abbiamo un farmaco con valori nettamente ottimi di progressione libera da malattia (PFS) di 11,9 mesi, quasi 3 in più rispetto a Nexavar di  Onyx Pharmaceuticals (ONXX). Questo è l’obbiettivo primario centrato in maniera inequivocabile dal farmaco durante la fase 3.

Sempre dalla parte della bilancia favorevole all’azienda abbiamo la sicurezza del farmaco, nettamente migliore della concorrenza come abbiamo visto prima.

Dall’altra parte abbiamo questo valore di sopravvivenza mediana che a detta dell’azienda è stato distorto, ma che comunque è sempre un numero leggermente inferiore nel confronto e che come abbiamo detto ha sollevato dubbi.

Quello che scriverò qui di seguito nelle prossime righe è una mia considerazione, giusta o sbagliata che sia è un altro tassello che mi ha fatto decidere e che mi ha tolto qualche dubbio. Il farmaco concorrente usato per il confronto ovvero Nexavar ha seguito un percorso simile al farmaco di AVEO. Anche questo ha subito un crossover (passaggio di pazienti dal placebo al farmaco). I dati sono del 2006 e ci dicono che Nexavar ha avuto questo valore a 19.3 mesi. Come mai invece adesso questo valore è adesso di 29,3 mesi ? Chi è stato attento avrò intuito dove voglio arrivare, ma comunque secondo me la risposta è che questo valore è aumentato perchè i pazienti hanno assunto il farmaco di AVEO.

Io credo che i nostri amici, medici di AVEO oltre a presentare tutti i vari dati dovranno, e credo che lo saranno, essere bravi a convincere i medici della FDA. Non sarà semplice ma ci sono tutti i presupposti per fare un buon lavoro. Quindi due giorni prima dell’evento usciranno i briefing documents. Prevedo che durante quella seduta ci sarà da ballare e l’investimento è rischioso ovviamente. Un’attenta lettura di quei documenti ci darà una chiara indicazione di come andrà a finire l’evento del 2 Maggio. Se non succede niente di catastrofico nei prossimi giorni io me la gioco. A voi.

 

9 commenti Commenta
gnappo
Scritto il 19 Aprile 2013 at 10:41

Ciao Gooser. Da quello che hai scritto il sentiero pare tracciato…Quanto pensi che possa guadagnare il titolo in termini percentuali in caso di responso favorevole?

atalanta
Scritto il 19 Aprile 2013 at 10:42

Ciao Capitano è sempre un immenso piacere leggere i tuoi articoli. Prima cosa un grosso grazie per il prezioso lavoro svolto e messo a disposizione per noi investitori. Secondariamente tu dici è un investimento rischioso. Riesci a quantificare la potenziale perdita in caso di esito negativo. Grazie 😯 😯 😯

gnappo
Scritto il 19 Aprile 2013 at 10:44

Avanti miei Prodi….mah

gnappo
Scritto il 19 Aprile 2013 at 10:45

Intanto il mib guadagna l’ 1,60%..Forse il mercato vede di buon occhio il futuro presidente…o il fatto che esso sia inviso a Berlusconi..

Scritto il 19 Aprile 2013 at 12:27

Grazie ragazzi per quello che avete scritto.
Giusto dire due cosette che volutamente non ho messo nell’articolo ovvero i target sia in caso di esisto positivo che anche in caso di esito negativo.
Non li ho messi perchè mi sono voluto concentrare solo dal punto di vista medico. (per quel poco che ne capisco).
In caso di voto positivo dell’ODAC prevedo un guadagno di circa 1,50$ ad azione. Potrebbe andare nella zona compresa tra 8,50-9$.
In caso di voto negativo la quotazione potrebbe perdere anche il 40%. Proprio quest’ ultima frase risponde alla domanda dell’amico Atalanta. Il “rischioso” vuol dire questo.
Come avete letto ho concluso l’articolo dicendo cosa farò io. Ognuno decida con la propria testa e senza lasciarsi influenzare da quello che ho scritto e consultando materiale e pareri da altre fonti prima di prendere una decisione.

rafferix
Scritto il 19 Aprile 2013 at 16:46

massiiiii giochiamocela dai, anch’io ci sarò a maggio, dopotutto questo titolo mi ha sempre intrigato, peccato non averlo preso quando era in zona 6,5 ma fa niente….tanto lo si rivenderà a 15$ 😯 …e se gooser è dentro quale migliore garanzia
goos nn pensi sia il caso di ridare una spolveratina anche ad ARQL, per certi versi simile ad AVEO…come si dice ” two è meglio che one” 😀

Scritto il 20 Aprile 2013 at 17:37

rafferix@finanza,

Guarda Rafferix ARQL è stata quella più massacrata dai dati clinici difficile fare previsioni. Ho letto e studiato un po’ di materiale ma sinceramente non mi sento di consigliarla…. poi farà +200% sicuramente però io mi sono fatto questa idea.

rafferix
Scritto il 21 Aprile 2013 at 11:00

grazie del parere goos, sempre disponibile e puntuale….ti dirò, proprio perchè è già stata parecchio massacrata e fondamentalmente quota poco o pochissimo le “attese”, capitalizza 187M con 130M di cash se non dico cazz…., qualcuna in portafoglio penso di mantenerla per ora…ovviamente l’entità dell’ investimento è relazionata a quelle che secondo me sono le possibilità che possa andare a buon fine, in questo caso miro ovviamente ad una semplice rivalutazione dei prezzi per il discorso, semplice e se vogliamo anche banale, fatto poc’anzi…grazie ancora, ovviamente sempre graditi pareri tuoi e di chi voglia esprimere la sua opinione, alla fine siamo tutti qui per guadagnare qualcosa 😆

Scritto il 22 Aprile 2013 at 10:55

rafferix@finanza,

D’accordissimo con te, un conto è fare un investimento LONG un altro è andare ad un evento binario. La cifra investita deve essere in rapporto al rischio. Nel caso di AVEO direi che il rischio è medio/alto di conseguenza io stesso ho una posizione piccola.
Riguardo ARQL e anche THLD possono sicuramente riservare sorprese positive e la posizione deve anche tenere conto dei fatti negativi che ci sono stati in precedenza.

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