Celldex Therapeutics ($CLDX): CDX 011 farà saltare il banco?

Scritto il alle 11:09 da cerealkiller

CLDXNon so se vi sia mai capitato, ma prima di atterrare in certi paesi, come gli stati Uniti ad esempio, la hostess potrebbe consegnarvi un foglietto da compilare barrando delle caselle. Oltre ai dati anagrafici ci sono domande che indagano il motivo della visita ed i precedenti del viaggiatore come ad esempio se si sia mai stati condannati per atti di depravazione, alleati del furher o semplicemente un terrorista. Ecco, nessuno barra “yes” a queste richieste, a meno di non desiderare perquisizioni approfondite e la tessera sconto delle carceri preventive. Celldex Therapeutics (CLDX) invece ha fatto esattamente questo nel presentare all’ASCO l’abstract di CDX 011, alla domanda se fosse il caso di cestinare, bruciare e seppellire sotto metri di cemento la richiesta della compagnia ha messo la spunta su “yes”. probabilmente il sistema informatico dell’ASCO ha anche chiesto “ma sei veramente sicuro di voler cestinare, bruciare e seppellire sotto metri di cemento la tua richiesta?”. Un solerte dipendente di CLDX deve aver risposto infastidito: “certo che sono sicuro”.

Ci scherzo sopra, ma più o meno è quello che è successo. Ora? Ora si compra…

Oh, si compra se interessa il genere e si è disposti a rischiare, ma statemi a sentire un secondo.

Celldex è partita forte in questo 2012 in buona sostanza per un motivo, tutti aspettano i dati di CDX 011, anticorpo monoclonale unito ad un potente agente anti tumorale nella sana e appagante via tracciata da Seattle Genetics (SGEN), alla quale deve la piattaforma ed i mattoncini usati per realizzare il farmaco. Tutti attendevamo il 16 maggio per il rilascio degli abstract (per chi non lo sapesse, sono il riassunto di quanto verrà poi presentato durante il meeting), in mezzo ai quali ci sarebbe stato quello di CLDX, ma così non sarà, visto che hanno barrato la casella sbagliata, quella del suicidio.

Celldex (CLDX) ha quindi deciso di affidare ad una conferenza in webcast l’onore di presentare i dati della fase 2 chiamata EMERGE, il 23 maggio.

L’evento si piazza quindi fra il rilascio degli abstract ed il meeting vero e proprio, creando di fatto un periodo di qualche giorno nel quale l’investitore biotech può spostare la sua attenzione dall’ASCO per concentrarsi su CLDX. Chi dovesse vendere per non rischiare un abstract deludente o chi lo facesse a seguito dello stesso avrebbe il 17 ed il 18 maggio, un giovedì ed un venerdì, per spostarsi.

La lezione di Threshold e Endocyte.

CDX 011 di  CLDX è in fase 2b nel trattamento del tumore al seno, come detto, e si tratta di uno studio open label. molto probabilmente, mentre sto scrivendo, qualcuno alla CLDX si sta occupando di scandagliare ogni possibile dato di quel trial per ottenere indicazioni sulla futura fase 3, se sarà necessario ed utile andare avanti. Speriamo solo non se ne stia occupando il genio che ha messo la spunta sul modulo per ASCO.

Dicevo, si tratta di uno studio open label, cioè sia gli investigatori che i pazienti sanno che farmaco stanno prendendo. Gli arruolati sono stati randomizzati (2:1) in due gruppi, uno con somministrazione di CDX 011 e l’altro con un chemioterapico a scelta dell’investigatore. Quello che è importante sottolineare fin da subito è che i pazienti coinvolti erano praticamente all’ultima spiaggia, con una mediana di 7 trattamenti precedenti in un range da 2 a 18. L’obiettivo primario dello studio è misurare il tasso di risposte dei due gruppi e dimostrare  una superiorità da parte dell’anticorpo coniugato di casa CLDX, i secondari sono invece la sopravvivenza, la progressione libera da malattia e gli eventi avversi.

In una precedente fase 1/2 CDX 011 aveva mostrato, al dosaggio massimo stabilito dagli investigatori di 1,88 mg/kg, una riduzione del tumore nel 62% dei casi e, dato ancora più interessante, fra i pazienti con carcinoma mammario triplo negativo (minori opzioni terapeutiche, privi sia dei recettori ormonali che del recettore  HER-2/neu)

La situazione può ricordare i recenti sviluppi sia di Threshold, con la partnership ed i risultati parziali della fase 2 open label poi, sia quella di Endocyte, con i dati della fase 2 open label prima e la partnership poi. Celldex (CLDX) deve trovare un partner e se i dati saranno abbastanza buoni da poter giudicare il bersaglio del farmaco, la glicoproteina NMB (GPNMB), promettente, non credo faranno fatica a trovarlo. Un’altra analogia li accomuna ed è la più suggestiva: tutti e tre i farmaci hanno un bersaglio innovativo e che non ha riscontri precedenti, un vero e proprio salto nel buio, con tutte le conseguenze positive e negative del caso.

C’è un ombra però che potrebbe disturbare l’ameno paesaggio che stavo descrivendo.

 Formatech.

Nel 2009 CLDX stipulò un contratto con Formatech Inc. per il confezionamento di un lotto di CDX 011 che è stato poi utilizzato nella fase 2 di cui stiamo parlando oggi. sfortuna vuole che durante una ispezione di FDA alla Formatech gli ispettori abbiano riscontrato un buon numero di violazioni, tali da far propendere l’ente americano per un blocco del trial EMERGE, che utilizzava fiale provenienti dalla ditta ispezionata. Va detto che tutte le fiale avevano passato test rigorosi che ne accertassero l’idoneità all’impiego e che le violazioni riguardano la ditta Formatech in quanto tale, non si riferiscono in modo specifico a CLDX o al suo farmaco. Le ispezioni sono state condotte fra l’agosto e l’ottobre 2010 e nel periodo fra ottobre e agosto 2011, mentre la notifica del blocco è avvenuta a fine gennaio 2012, a giochi quasi completamente fatti visto che l’arruolamento dei pazienti è terminato nel dicembre 2011. In effetti, gli unici pazienti interessati dal blocco sono 8 e appartengono tutti al braccio del placebo. CLDX ha chiesto a FDA di considerare l’ipotesi di far passare gli 8 pazienti rimasti nel braccio attivo dopo aver controllato nuovamente le fiale di CDX 011 da impiegare, ma sembra che FDA rimanga sulla sua posizione: niente crossover. A mio modo di vedere, meglio così, manca solo di aggiungere confusione ad una situazione che di per se non è propriamente negativa.

Oh, per chi se lo stesse chiedendo, Formatech è più di la che di qua…

Melanoma.

CDX 011 ha mostrato di avere interessanti applicazioni anche nel trattamento del melanoma come suggerirebbe un’altra fase 1/2 open label su 117 pazienti a differenti dosaggi. Il trial è servito a confermare la dose massima tollerata del farmaco, che come detto prima è stata stabilita in 1,88 mg/kg ed ha fornito un tasso di risposta del 15% alla dose massima ed una PFS di 3,9 mesi. I numeri sono riferiti ad un campione di 34 soggetti valutabili, quindi numeri piccoli ma incoraggianti e servono per corroborare l’ipotesi che il farmaco possa avere un ampio spettro di utilizzo, una volta accertato che funzioni nel carcinoma mammario e che il bersaglio al quale punta, la glicoproteina NMB, sia una scelta vincente.

Le biopsie effettuate sui pazienti arruolati hanno suggerito che una elevata espressione di GPNMB sia associabile ad una miglior risposta . Nei sette pazienti nei quali è stata riscontrata tale sovra-espressione e trattati alla dose massima tollerata, la PFS è stata di 4,9 mesi, un mese in più della media.

CLDX sta testando altri due composti in fase clinica precedente nel trattamento del melanoma. Non lo sta facendo in modo specifico, ma giusto per capire questi farmaci che prospettive abbiano, in queli tipi di neoplasie siano efficaci. Sto parlando di questi due:

Rank Status Study
1 Recruiting A Study of CDX-1127 in Patients With Select Solid Tumor Types or Hematologic Cancers

Conditions: CD27 Expressing B-cell Malignancies;   CD27 Expressing Solid Tumors;   Chronic Lymphocytic Leukemia;   Burkett’s Lymphoma;   Mantle Cell Lymphoma;   Primary Lymphoma of the Central Nervous System;   Marginal Zone B Cell Lymphoma;   Solid Tumor;   Metastatic Melanoma;   Renal (Clear) Cell Carcinoma;   Hormone-refractory Prostate Adenocarcinoma;   Ovarian Cancer;   Colorectal Adenocarcinoma;   Non-small Cell Lung Cancer
Intervention: Drug: CDX-1127
2 Recruiting A Study of CDX-1401 in Patients With Malignancies Known to Express NY-ESO-1

Condition: Advanced Malignancies
Intervention: Biological: CDX-1401 in combination with Resiquimod and/or Poly-ICLC

CDX 1127 è un anticorpo monoclonale anti CD27, membro della famiglia del Tumor Necrosis Factor, o TNF, come ben sanno gli azionisti Molmed mentre CDX 1401 un anticorpo monoclonale anti DEC 205 legato alla proteina ricombinante NY-ESO-1. proprio quest’ultimo mi pare si possa prestare bene ad un impiego nel trattamento del melanoma, anche in combinazione con CDX 011.

Conclusione.

Non posso sapere se lo studio darà gli esiti sperati o meno, ma da qui alla comunicazione dei dati, tolta la fase di sbigottimento per l’errore marchiano commesso nel presentare ad ASCO l’abstract, il titolo ha buone possibilità di salire e di catturare l’eventuale spostamento di attenzione del dopo 16 maggio. CLDX capitalizza relativamente poco e paga la mancanza di un partner per i programmi che sta portando avanti. CDX 011 sarebbe un perfetto volano per attrarre big pharma e promuovere il resto della pipeline che comprende il più volte citato Rindopepimut, vaccino anti glioblastoma che, per chi se lo fosse scordato, è uno dei rarissimi casi nei quali un vaccino antitumorale abbia dimostrato direttamente di avere un effetto direttamente sul tumore.

Quando dico pochissimi casi, intendo dire che me ne vengono in mente solo due…

CLDX è stata inserita nel portafoglio virtuale ieri. A metà mese faremo il punto della situazione.

 

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