Grecia: senza aiuti, a marzo fallimento

Scritto il alle 18:33 da balrock@finanzaonline

Il prossimo 20 marzo 2012 la Grecia dovrà ripagare titoli di stato per 14,5 miliardi di euro, il mancato pagamento decreterà il fallimento della nazione ellenica. Oramai funziona così da tempo, vicino alle scadenze e le date del fallimento, arrivano puntuali gli aiuti in cambio di austerità. Il 15 di gennaio la troika tornerà a contrattare per la trance che permetterà alla Grecia di ripagare tale debito, ma le cose sono molto difficili, verrano richiesti per la concessione del prestito, misure concrete sulla riforma fiscale e sulla lotta all’evasione, si richiederanno chiusure di enti inutili e licenziamenti delle persone in esubero, si discuterà sulle privatizzazioni e sulle liberalizzazioni delle professioni a numero chiuso. Per quanto riguarda i titoli di stato in mano ai privati, si parla di un haircut superiore al 50%, in pratica i greci si trovano sempre su una barca piena di buchi con un secchiello in mano, ci sono da coprire tre miliardi nel bilancio 2011 e ne devono reperire altri sette per il 2012-2015. Nessuno vuole la Grecia fuori dalla zona euro, ma tenerla dentro ha i suoi costi, sia per l’ Europa che per i poveri cittadini greci costretti da tempo a rinunce, tagli, tasse ecc. Una vera macelleria sociale che ha fatto piombare molti in zona povertà, senza corrente elettrica, senza assistenza sanitaria, senza un lavoro e senza legna per scaldarsi nell’ inverno.

3 commenti Commenta
kry
Scritto il 3 Gennaio 2012 at 18:39

Non riesco a comprendere la notizia apparsa non meno di un ora fa dove la banca nazionale greca sembra in procinto d’acquistare 2,5 miliardi di € di debito del proprio stato. Lo può fare? E Bankitalia?

Scritto il 3 Gennaio 2012 at 22:28

kry@finanza:
Non riesco a comprendere la notizia apparsa non meno di un ora fa dove la banca nazionale greca sembra in procinto d’acquistare 2,5 miliardi di € di debito del proprio stato. Lo può fare? E Bankitalia?

certo che puo’ farlo… Banche francesi, tedesche e olandesi sono ancora le più esposte al debito greco nonostante il writedown. BNP, Commerzbank, SocGen, Ing tra le prime con ancora in pancia la fetta maggiore delle liabilities tossiche greche… su bankitalia non ho capito il punto di domanda

kry
Scritto il 3 Gennaio 2012 at 23:05

Agata Marino,

Grazie. Con Bankitalia intendevo se può comprare titoli di stato italiani.

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