Bund: analisi tecnica e operatività 07/11/2011

Scritto il alle 01:09 da Roberto Semprini

 

Vediamo di fare il punto sul bund. La settimana scorsa avevo scritto che mi sarei aspettato un ritracciamento nelle zone di prezzo con pochi volumi supportato dal fatto che il bund aveva lasciato un gap aperto e 136.68 che era ancora in essere e questi gap ( potete leggere il precedente articolo andando QUI), specialmente sul bund, sono degli”attrattori” del movimento molto forti. Sotto c’e’ ancora spazio per scendere e consolidare le zone interessate con pochi volumi già evidenziate ma che ripropongo nell’aggiornamento grafico della struttura dei Poc. Tutto il movimento correttivo sarebbe potuto continuare se i prezzi fossero rimasti sotto al Poc a 137.30 circa perchè tutti i volumi di scambio che hanno determinato i Poc ai livelli superiori tra 137.60 e 137.90 sarebbero “pesati” con macigni sulla testa dei long , che , intimoriti dai forti volumi in queste aree di scambio avrebbero potuto chiudere per prudenza le posizioni generando alre vendite. Invece, complice le pessime notizie provenienti dal G20 e dal nostro Paese nell’occhio del ciclone gli indici hanno preso a ripiegare, dando nuova linfa al bund.

Mi ha sorpreso venerdi il bund salire a mercati USA chiusi che hanno effettuato un buon recupero dai minimi. Invece che scendere e consolidare è salito di circa 40 tik riportandosi sui massimi.

Non è sicuramente un buon segno considerando che le scadenze brevi dopo il taglio dei tassi mantengono le posizioni molto vicine ai massimi ed il bobl (il 5 anni) li ha addirittura, seppur di poco, migliorati. Il bund a questi prezzi intorno ai 138 rende circa l’1,80%. Considerando che ogni 0.90-2 tik circa di quotazione del future corrispondono a 0.10% di rendimento, qualora dovesse provare a forzare i massimi ( dico questo perchè su sp500 potrebbe incombere un testa e spalla ribassista di cui ho parlato 2 giorni fa sul Fol e che ora avranno notato in molti che potrebbe produrre un allungo al ribasso fino al targhet naturale intorno a 1150 punti che potrebbe unicmente servire a chiudere il gap sull’indice lasciato a 1174 punti, ma che verrebbe negato sopra i 1164 di forza a rottura dei massimi della candela daily inside che ha prodotto il movimento di ribasso) il rendimento potrebbe puntare all’1.50% con ancora 3 figure ed oltre di apprezzamento del future. Dico questo perchè vorrei porre l’attenzione sulla cautela da adottare nell’utilizzare questo strumento. Io consiglierei di adottare anche delle tecniche di coperture della posizione utilizzando dei ratio spread con future e opzioni ( per chi conosce bene il funzionamento e la dinamica di questi strumenti, mi raccomando) che ci permettono di diminuire il delta negativo di una posizione short vendendo delle put a “parziale” copertura che ci permettono di abbassare un poco i margini e di rimanere in posizione piu’ a lungo. Chiaramente di contro ci tolgono un po’ di guadagno ma è una sorta di assicurazione che ci risarcisce parzialmente di una cattiva entrata sul sottostante

2 commenti Commenta
Roberto Semprini
Scritto il 7 Novembre 2011 at 11:40

Mi posso dare un voto di una stellna da solo? 😛

Agata Marino
Scritto il 7 Novembre 2011 at 12:38

ahahhaha sei un pilla

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