Bilancia commerciale

Il dato della Bilancia Commerciale esprime la differenza tra esportazioni ed importazioni di merce espressa in valuta.

Le uniche transazioni che vengono quindi considerate sono quelle che hanno per oggetto scambi di merce di ogni genere ma non attività di tipo meramente finanziario o prestazioni di servizi.

L’area considerata avra’ di conseguenza una bilancia commerciale in attivo (surplus) se le esportazioni supereranno le importazioni, viceversa la bilancia commerciale sara’ in passivo (deficit).

E’ importante osservare come le aree occidentali ove avvengono i grandi consumi possono avere bilance commerciali in deficit proprio in relazione a questa attitudine che genera grandi volumi di importazioni (specie di materie prime).

Ai fini interpretativi un miglioramento dell’andamento della bilancia commerciale viene valutato positivamente se la motivazione è legata ad un aumento delle esportazioni, evento che è sinonimo di migliorata competitività nella produzione, contraddittorio il giudizio nel caso esso sia legato ad un calo delle importazioni, in quanto potrebbe essere causato da un calo dei consumi e della produzione industriale, generalmente associato a fasi di rallentamento o recessione economica.

Ulteriore importante osservazione in relazione all’influenza sulla bilancia commerciale della politica monetaria dell’area oggetto del dato, in quanto un politica del cambio tesa alla svalutazione renderà maggiormente competitive le merci prodotte al suo interno, favorendone le esportazioni mentre aumenteranno di conseguenza i costi di approvvigionamento, specie in relazione alle materie prime.